Buonasera, avid readers! Finalmente riesco a postare una recensione! Il libro di cui vi voglio parlare oggi è il primo volume di una storia suddivisa in tre parti, e dico volume perché in realtà non capisco il perché della suddivisione della storia in tre libri, dato che ogni volume è davvero cortissimo, pensate che questo primo conta a malapena 75 pagine. Insomma, sicuramente un volume unico sarebbe stato più gradito.
Serie: Reasonable doubt
1. Una notte senza fine
2. Reasonable doubt volume 2
3. Reasonable doubt volume 3
3. Reasonable doubt volume 3
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Sono un uomo esigente, ho dei desideri.
E so esattamente come soddisfarli: le voglio bionde, formose e preferirei non fossero delle maledette bugiarde… (ma questa è un’altra storia). Sono un avvocato di grido e non ho tempo da perdere in una relazione, quindi vado a letto con le donne che incontro online. Le regole sono semplici. Una cena. Una notte. E basta. È solo sesso occasionale. Niente di più. Niente di meno. O almeno era così, finché non è arrivata “Alyssa”… In teoria sarebbe dovuta essere un avvocato di ventisette anni, un’accumulatrice compulsiva di libri, una donna senza nulla di attraente. Doveva essere qualcuno con cui scambiare consigli legali nel cuore della notte, qualcuno a cui poter confidare i dettagli delle mie scorribande settimanali. Ma poi è entrata nel mio studio per un colloquio – da stagista - ed è cambiato tutto…
Il protagonista di Una notte senza fine è Andrew, un avvocato spietato, un uomo con moltissimi segreti e l'inclinazione per le nottate di passione senza legami. La co-protagonista è Alyssa, una danzatrice con un sogno nel cassetto, una ragazza che i segreti li nasconde solo ad Andrew. Il loro rapporto nasce in maniera singolare ed originale, per mesi approfondiscono il loro rapporto in maniera del tutto virtuale, senza incontri fisici, grazie ad un programma online dedicato solo agli avvocati. Devo dire che questa parte non me l'aspettavo ed è stata molto interessante, entrambi conosco l'altro per ciò che è realmente, idealizzando l'aspetto fisico ma senza darci importanza, finché Andrew non insiste per aver un incontro che Alyssa nega, un incontro che alla fine avviene in modo casuale, e che pone un freno alla loro amicizia platonica e ai sentimenti più che amichevoli che provavano reciprocamente per portare tutto su un piano fisico.
Questa breve storia ha dell'originale, particolarità che non si capiscono dalla trama e che arricchiscono la storia, ma c'è un risvolto della medaglia che non ho gradito ed è la volgarità di Andrew, il modo in cui si esprime. Una storia con delle basi così promettenti è rovinata da questi intermezzi del protagonista, una scelta che l'autrice poteva condurre in maniera più soft. Non dico che ogni romance debba essere poesia, uno stile semplice e scarno ci sta bene, ma non quando cade ripetutamente nel volgare. Se non ci fosse stato questo particolare ad infastidirmi sicuramente la storia per me sarebbe stata promossa quasi a pieni voti, alla fine si tratta di un romance semplice, abbastanza leggero e con tanti segreti di Andrew ancora da scoprire, soprattutto visto il cliffhanger finale.
Ovviamente ciò che ho scritto nell'introduzione lo ribadisco, una storia così breve poteva benissimo essere racchiusa in un volume unico che comprendevano tutti i 3 volumi. In questo modo tutto sarebbe stato approfondito meglio, compresa la storia di Andrew per ora del tutto oscura.
Quindi consiglio il libro a chi piacciono le storie sullo stile erotic romance, senza freni di linguaggi e che siano pronti ad un cliffhanger che lascia spiazzati e arrabbiati con l'autrice.
Voi cosa ne pensate di questo brevissimo libro? Lo avete letto o vi interessa?
Buona serata, avid readers!
Ho letto anche altre volte che per la brevità poteva anche essere unito agli altri libri e tu me lo confermi mha chissà perchè hanno deciso così.
RispondiEliminaQuando la scrittura tende ad andare nel volgare mi piace poco, di recente ho letto un libro con lo stesso problema e secondo me si rovina un pò tutta la storia che peccato però
Non ho capito la scelta dell'autrice, sinceramente sarebbe stato meglio un libro unico :/
EliminaInfatti il libro ne perde proprio per la volgarità di Andrew, un vero peccato!
Copertina e trama mi incuriosivano, ma poi ho letto la recensione ed è cambiato tutto... Un libro così breve per raccontare una storia che verrà poi divisa in tre libri? Scusate ma Mi sembra solo un modo per spillare il triplo dei soldi ai lettori...
RispondiEliminaE poi c'è la parte del linguaggio volgare, che io proprio detesto.
Stavolta passo... Grazie per avermi avvertito Avid! ;)
Un abbraccio!
Erin, concordo, la brevità non la capisco e il linguaggio mi ha davvero lasciata insoddisfatta!
EliminaGrazie a te per essere passata <3
Questo è uno di quelli che ho bocciato appena letto la trama, e questa recensione mi ha confermato che faccio bene a non metterlo in lista. Primo, perché mi chiedo come si può in 75 pagine sviluppare una storia. Mah. Poteva benissimo fare un volume unico. Mi viene da chiedere, se questa autrice scrive per passione o solo per profitto. Cioè, non puoi scegliere di dividere una storia che sta perfettamente in un romanzo unico, in tre volumi da 75 pagine l'uno. Che senso ha? Boh.
RispondiEliminaSecondo, il fatto della volgarità. La volgarità ripetuta, continua e inutile in molte scene, non piace neanche a me. Quindi è sicuro che non lo prenderò mai.
Ale, è vero, la cortezza del libro non ha giustificazioni, così come il linguaggio, ed è un vero peccato perché come storia in sé non è niente male! Scritta in un altro modo sarebbe stato davvero un libro carino!
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