Ciao, avid readers! Ultimamente sono molto assente dalla blogosfera, mi sono persa chissà quanti post e ho cercato di recuperarne la maggior parte nelle scorse settimane, ma di nuovo sono al punto di partenza. Purtroppo ho finito solo tre giorni fa la sessione estiva, il tempo libero si è accorciato e con questo caldo mi passa la voglia di fare qualsiasi cosa (che pigrizia!). Quando arriva il freddo? L'inverno? Mi viene voglia di fare mille progetti! Comunque questo per dirvi il perché il blog è rimasto un po' vuoto e io stessa ero quasi assente, ed ora che ho più tempo libero voglio impegnarmi per portare a termine qualche nuova idea, leggere senza limiti di tempo e programmare tanti post che però andranno online solo da fine agosto. Le mie vacanze si sono spostate a ottobre, però voglio prendermi del tempo per riorganizzarmi e rilassarmi, quindi non posso assicurarvi altri post per almeno due o tre settimane. In pratica il blog va in semi-vacanza, ci sono e non ci sono, e da settembre aspettatevi qualche novità e il giveaway che avevo promesso tempo fa ma che ancora non ho organizzato (più per motivi di scelta dei libri che altro).
Ma passiamo oltre questa piccola introduzione! L'argomento di cui volevo parlarvi oggi sono gli editing, o meglio le traduzioni che ci ritroviamo tra le mani con l'assenza di qualsiasi editing da parte delle CE! Ovviamente non per tutte le case editrici è così, ho molti nomi da fare di cui non ho nulla da ridire, ma è anche vero che negli ultimi tempi spesso mi ritrovo tra le mani libri con errori che non posso tollerare. Uno degli ultimi è stato Oltre le leggi dell'attrazione di Jay Crownover e vi assicuro che mi sono segnata tutti gli errori del libro, tralasciando alcuni refusi, e sono davvero tanti!
Quando acquisto un libro pretendo di scontrarmi con una lettura perfetta, a priori se la storia mi piacerà o meno o lo stile dell'autore, non ci devono essere errori di grammatica, frasi che non filano lisce ed errori di battitura. Se leggo un self sono meno critica sotto questo punto di vista, un autore non ha le risorse di una CE e posso chiudere un occhio su errori di battitura perché a volte anche se si rilegge un testo mille volte qualcosa può sempre sfuggire, ovviamente non concepisco comunque errori di lingua orribili (non posso chiudere un occhio sul verbo avere mancante, accenti messi a caso, dovrei chiudere direttamente gli occhi e far volare il libro dalla finestra). Però ancor di più se questi errori sono fatti da una casa editrice che dovrebbe avere correttori di bozze, editor e tante altre figure addette alla correzione di un libro, non posso fare a meno di arrabbiarmi. Ho notato che gli editing fatti malissimo sono sempre riguardanti le traduzioni, non ho riscontrato la stessa cosa su testi di autori italiani e quindi mi viene da pensare che venga attribuito il lavoro di traduttore ed editor ad una sola persona senza ulteriori controlli. Dico questo perché mi pare impossibile che non si noti un errore come uno slash messo in mezzo ad una parola, altre che mancano proprio in una singola frase...
Sicuramente ho delle pretese su che libro voglio ritrovarmi in libreria, su cosa voglio quando acquisto, ma penso sia anche d'obbligo verso i lettori proporre una lettura corretta. Inoltre non è da sottovalutare quanto questo pesi nel giudizio finale di un libro, quando influenzi il lettore e lo porti ad abbassare il suo punteggio attribuito.
Questo fatto lo noto soprattutto negli ultimi mesi/anno, ricordo che anni fa non mi capitava mai di leggere una storia piena zeppa di errori e refusi, quindi ultimamente gli editori stanno risparmiando sulle revisioni?
Non voglio dilungarmi troppo, tanto penso si sia capito cosa voglio dire, ma aspetto impaziente i vostri pareri riguardo le traduzioni! Vi sta capitando anche a voi di leggere libri editati male?
E infine volevo chiedervi delle vostre vacanze, se siete già stati in qualche posto o partirete a breve, sono curiosissima!
Vi mando un grande abbraccio e noi ci risentiamo tra qualche settimana se non prima!
Buona serata, readers!