Buongiorno, avid readers! Era da un po' che non proponevo i libri in versione economica, quindi ho spulciato tra i vari siti e questa volta oltre alle edizioni economiche Newton Compton ve ne sono altre molto interessanti. Vediamo se possiamo risparmiare con qualche acquisto!
Un folgorante affresco delle ''nuove donne d'Algeria'' nelle più recenti vicende di esilio e di eroismo, di speranza e di violenza. Sostenuta da una magistrale scrittura, Assia Djebar racconta di donne e uomini che vivono in costante pericolo, in clandestinità, in lutto, ma continuano a resistere contro le mutilazioni dei corpi e dei pensieri, contro la cancellazione delle voci presenti e passate. Riconoscimenti: Premio Palmi 1998, Sezione Internazionale ''I Sud del Mondo''.
Un bimbo ebreo terrorizzato emerge dalla palude che copre l'antica città di Biskupin, in Polonia: per settimane, soffrendo il freddo e la fame, si è nascosto nel fango dopo la strage della sua famiglia ad opera dei nazisti. Uno sconosciuto si china su di lui e lo nasconde sotto l'ampio cappotto: lo porterà in salvo e lo farà rinascere con amore e pazienza infinite. Con un'intensità stilistica ed etica che ha poche eguali, In fuga racconta le vicende di due uomini e delle loro famiglie, profondamente segnate dall'orrore della guerra e dell'Olocausto.
La seconda indagine del commissario Casabona.
È un Ferragosto rovente e sulle colline toscane ai confini di Valdenza viene trovato il corpo di un uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti chiamano “il castagno dell’impiccato”. Non un omicidio qualunque, ma una vera e propria esecuzione, come risulta subito evidente all’occhio esperto del commissario Casabona, costretto a rientrare in tutta fretta dalle ferie, dopo un’accesa discussione con la moglie. Casabona non fa in tempo a dare inizio alle indagini, però, che il caso gli viene sottratto dalla direzione antimafia. Strano, molto strano. Come l’atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga costruita nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l’antico campanile e il piccolo cimitero. E fra le centinaia di turisti accorsi per l’evento, Casabona si imbatte in Monique, un’affascinante e indomita giornalista francese. O almeno, questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel paesino sommerso. Un dossier scottante, passato di mano in mano come una sentenza di morte, portandosi dietro un’inspiegabile catena di omicidi. E tra una fuga a Parigi e un precipitoso rientro sui colli, Casabona sarà chiamato a scoprire che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali. Qual è il prezzo della verità? E può la giustizia aiutare a dimenticare?
Il ritorno di un grande commissario: un personaggio che con la sua intelligenza e umanità ha conquistato migliaia di lettori.
Jean Perdu ha cinquant'anni e una libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna, la «Farmacia letteraria»: per lui, ogni libro è una medicina dell'anima.
Da ventun anni vive nel ricordo dell'amata Manon, sparita all'improvviso lasciandogli soltanto una lettera che Jean non ha mai avuto il coraggio di aprire.
Ora lui vive da solo in un palazzo abitato dai personaggi più vari: la portinaia che sa tutto di tutti, il giovanissimo scrittore in crisi creativa, la bella signora tradita e abbandonata dal marito.
Per ciascuno Jean Perdu trova la cura in un libro, per tutti tranne per se stesso.
Finché decide di mettersi in viaggio per cercare la donna della sua vita.
Nonostante la promessa fatta al padre da ragazza, Marianne non è per nulla convinta di essere felice.
Ma una sera, mentre passeggia lungo la Senna, ben decisa a farla finita con un'esistenza soffocante e soprattutto con l'uomo che ha sposato tanti, troppi anni prima, l'incontro con un clochard con l'aria di un angelo le dà il coraggio di cambiare programma: Marianne si lascia il passato alle spalle e senza quasi accorgersene si ritrova in Bretagna, sulla costa dell'oceano, in uno splendido paesino dove può ricominciare.
Avvolta in quella magica atmosfera, Marianne riscopre i piaceri della vita.
E l'amore di un affascinante pittore…
Stephanie Adams è una madre e moglie devota, ma intrappolata in un matrimonio senza più amore: da quando ha scoperto che suo marito Bill la tradiva, il loro rapporto è diventato freddo e distaccato, ed è stato solo per i figli, ora adulti, che sono rimasti insieme.
Ma, durante un fine settimana in montagna, un attacco di cuore colpisce inaspettatamente Bill.
La morte del marito getta Stephanie in un mare di emozioni contrastanti, e non è facile per lei cercare di ricostruirsi una vita.
Fino a quando, di ritorno da un weekend con gli amici, imbocca per sbaglio la strada verso Las Vegas: la vecchia Stephanie sarebbe tornata indietro, ma la nuova decide di buttarsi nell'avventura.
Con lo stesso spirito, riparte il giorno successivo per una gita nel Grand Canyon e qui, nel mezzo della natura più incontaminata, incontra Chase Taylor.
Stephanie non lo riconosce, ma è uno dei più celebri e affascinanti cantanti country al mondo.
Una tenera amicizia nasce immediatamente tra i due, ed è destinata a diventare qualcosa di più: l'occasione per Stephanie di gettare il passato alle spalle, di ritrovare se stessa e aprirsi alla vita.
Chase le mostrerà un mondo nuovo e Stephanie scoprirà che può ricominciare ad amare.
Un dolcissimo romanzo sulla famiglia, il matrimonio, l'amore e gli amici, una danza tra il passato e il futuro che insegna l'importanza di saper cogliere l'attimo.
È il 1968 quando il notaio Saglimbeni decide di tornare a Montuoro, in Sicilia, con la famiglia.
Per Vittoria, la figlia più giovane cresciuta a Roma, l'impatto con una società conservatrice è destabilizzante.
Quando incontra l'ombroso Diego Ranieri, ancorato a una mentalità assai diversa dalla sua ma capace di legarla a sé come nessun altro, Vicki si sente divisa tra sentimento e orgoglio.
Cerca così rifugio nella facoltà di Architettura di Palermo, in piena occupazione, e inizia…
Una nuova avventura per Harry Bosch, anzi due. Harry sa che nel giro di tre anni dovrà andare in pensione e questo lo rende inquieto, desideroso di concentrarsi al massimo sul lavoro.
Il primo caso riguarda un maniaco sessuale di 29 anni il cui dna combacia con quello ritrovato sul cadavere di una ragazza uccisa ventun anni prima, quando lui di anni ne aveva solo 8. Dov'è l'errore?
Quella stessa mattina, Bosch e il suo partner vengono convocati dal capo della polizia su una nuova scena del crimine: il figlio di un uomo politico è stato trovato morto sul marciapiede sottostante uno dei più famosi alberghi di Los Angeles, lo Chateau Marmont. Suicidio o omicidio?
Nel corso delle indagini Bosch scoprirà che i due casi sono strettamente legati, come la doppia elica del dna, e che, sotto una superficie già di per sé allarmante, si nascondono risvolti impensabili e agghiaccianti.
Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è, come ha scritto Ettore Lo Gatto, «la più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX». Il romanzo racconta la storia di due famiglie aristocratiche, i Bolkonski e i Rostòv, in una Russia sconvolta dalla guerra e dall’invasione napoleonica. Raramente è dato di leggere un’opera in cui i destini individuali dei personaggi principali – fra cui spiccano Nataša Rostòva, il principe Andréi Bolkonski e il conte Pierre Bezuchov – si intrecciano in modo così perfetto con gli avvenimenti storici e militari: una dimensione che il cinema non ha mancato di sottolineare in tanti film di successo. L’epopea del popolo russo, il rapporto fra personalità individuale e collettività, i grandi temi filosofici dell’Ottocento e l’interrogazione sul senso della Storia si fondono in questa grandiosa narrazione tolstojana.
Da più di due millenni la dottrina di Confucio rappresenta un modello e un’ispirazione per milioni, miliardi di donne e uomini. Mentre in India predicavano Buddha e Mahavira e in Iran Zarathustra, mentre a Gerusalemme fioriva il profetismo ebraico e in Grecia operavano i primi grandi filosofi, Confucio diffondeva la sua concezione morale − in cui si fondono un ideale di armonia interiore ed esteriore e la volontà di un costante impegno sociale. E per i suoi insegnamenti sceglieva un linguaggio semplice, diretto e concreto, la forma di brevi battute, lo humor di un epigramma, l’allusività di un apologo, perché un sistema organico e una teoria articolata avrebbero impoverito e travisato l’infinita ricchezza della verità. Un messaggio in grado di generare una profonda eco nel cuore del lettore.
Quanto tempo perdiamo in occasioni inutili, dietro futili impegni senza costrutto? Eppure pesa su di noi l’idea che il tempo corra sempre veloce, che ci sfugga, che scivoli via troppo in fretta e che la vita, in una parola, sia troppo breve. Ma la vita non è breve: è lunga abbastanza (satis longa), è persino abbondante (large data), a patto che si sappia spenderla bene. Siamo noi che la abbreviamo, impiegando in attività pubbliche e private il tempo che dovremmo dedicare a noi stessi. Nel De brevitate vitae Seneca capovolge così l’approccio, mostrando che non è il tempo a nostra disposizione il problema ma il valore che noi decidiamo di accordargli. Vivere a lungo significa vivere bene il proprio tempo, e qualsiasi vita è sufficiente per realizzare anche le imprese più grandi. Basta volerlo.
L’onore (la rispettabilità) è l’opinione che gli altri hanno di noi. Da questa premessa muove Schopenhauer, passando in rassegna i generi e sottogeneri di onore presenti nel consorzio umano: privato, pubblico, sessuale, nazionale, dell’umanità, cavalleresco.
Quest’ultimo è definito come l’onore secondo la follia, sottratto cioè al dominio della ragione e soggetto, invece, alla legge della superiorità fisica, che rivela l’aspetto più basso e volgare della natura umana, la sua animalità. Ebbene, le offese all’onore nulla potranno contro l’uomo colto, che mostri di possedere nell’animo l’aristocrazia dei sentimenti. Dalle offese, anzi, il suo onore trarrà incremento. Ricco di puntuali citazioni (greche, latine, di Shakespeare, di Voltaire e molti altri), questo è un saggio scaturito dal vivo dell’esperienza reale, sottoposta al vaglio di un’osservazione acuta, guidata dal tenace e appassionato amore per la verità che contraddistingue tutto il pensiero di Schopenhauer.
Composto nel IV secolo a.C. da un anonimo che si riallacciava alla tradizione della scuola di Sun Tzu, L’arte della guerra (Bingfa) è il trattato di strategia militare più antico, famoso e studiato.
In tredici stringati capitoli, l’opera espone una dottrina bellica improntata all’utilitarismo: fornisce preziose indicazioni sulle valutazioni e la gestione di un conflitto, sulle strategie e le manovre di attacco e ritirata, sui rapporti psicologici con le proprie truppe e col nemico. E poi, la conformazione dei terreni e i fattori atmosferici, la peculiarità e la strutturazione di una rete spionistica. Dopo essere stato per oltre due millenni l’indispensabile guida delle alte gerarchie militari cinesi, il Bingfa adesso ispira strategie economico-aziendali e si trova sulla scrivania dei più importanti manager del mondo. La presente edizione è la prima traduzione italiana condotta con rigore filologico sulle principali edizioni cinesi.
3 grandi thriller in un unico volume
Atmosfere gelide e rarefatte, omicidi spietati consumati dietro un’apparente tranquillità e brividi a non finire lungo la schiena. Unni Lindell è la regina del thriller scandinavo: un’autrice bestseller internazionale, con una straordinaria capacità di rappresentare la paura e l’angoscia, al punto da trascinare il lettore nella stanza degli orrori. La trappola è il thriller che introduce la coppia di ispettori più famosa del Nord Europa: Cato Isaksen e Marian Dahle. È un caldo giorno di giugno, quando il piccolo Patrik Øye scompare improvvisamente nel nulla. In L’ultima casa a sinistra Isaksen e Dahle devono affrontare la morte di Britt Else Buberg, precipitata dal sesto piano di un palazzo alla periferia di Oslo. La donna ha il profilo psicologico della suicida, eppure l’esito delle indagini non può essere così scontato. E infatti la faccenda si complica… In Dolce come la morte la vittima dell’omicidio è il capo della polizia, un caro amico di Marian e Cato. È stato soffocato con un cuscino mentre era in ospedale, dove si trovava in coma dopo essere stato investito da un’auto. Un delitto del presente e uno del passato: come in un puzzle, gli ispettori devono far combaciare gli elementi in comune per risolvere il caso.
Viste tutte le uscite economiche di questo mese, ho suddiviso il post in due parti e il prossimo lo troverete tra qualche giorno.
Mi ispira molto Una piccola libreria a Parigi, quindi credo proprio lo inserirò in WL.
Voi cosa ne pensate di queste edizioni? Qualcosa vi ispira o lo avete già?
Buona giornata, readers!
Quelli che mi ispirano di più sono La pietà dell'acqua e Tre indagini per gli ispettori Isaksen e Dahle, mentre La fuga l'ho già letto, Connelly è un autore che mi piace molto :)
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla di Conelly, vorrei iniziare =D
EliminaLe stanze dello scirocco è bellissimo, lo consiglio davvero e credo approfitterò io stessa di questa edizione, avendolo in ebook.
RispondiEliminaNon ne avevo mai sentito parlare prima di vedere questa edizione, lo terrò presente =)
EliminaUna piccola libreria lo voglio, mi ispira tantissimo *-* anche Le stanze dello scirocco! Me lo segno...
RispondiEliminaAnche a me ispira tanto Una piccola libreria a Parigi *-*
EliminaPer ora non mi ispira niente tra questi :/
RispondiEliminaMagari nelle edizioni che ho messo oggi trovi qualcosa =D
Elimina