martedì 31 maggio 2016

Review L'importanza di chiamarti amore di Anna Premoli

Ciao, avid readers! Come state? Come procedono le vostre letture? Io ho finito giusto ieri L'importanza di chiamarti amore, anche questa volta la Premoli ha colpito nel segno con dei personaggi difficili da dimenticare.

Serie: 
1. L'amore non è mai una cosa semplice

2. L'importanza di chiamarti amore
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance, new adult

Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...



Giada ha un carattere particolare, è poco socievole, agguerrita e sempre in cerca di una sfida. Il suo look si addice ad ogni periodo della sua vita, ora si trova nel periodo nero, capelli tinti neri, borchie, vestiti total black, ed è alla ricerca di adrenalina; da troppo tempo si sente alla deriva, senza scopi e invischiata in una relazione morta, quindi una sfida è quello che le ci vuole. La sua sfida diventa uno stage presso l'azienda di consulenza più in vista di Milano, e non potrebbe chiedere di meglio, in più mancano pochi mesi alla sua laurea specialista bocconiana. Il problema si presenta il primo giorno di stage quando si ritrova come collega stagista Ariberto, il famoso ragazzo che tre mesi prima l'ha sconvolta con un bacio e innervosita con i suoi modi da ragazzo d'alta classe. 
La prima impressione di Giada su Ariberto è del tutto errata, lo aveva catalogato come ragazzo altezzoso, troppo perfetto, esattamente la categoria di persone che detesta. Il problema principale di Giada sono i suoi genitori, da tempo è accecata dall'ambiente in cui è cresciuta e odia, così la sua indole è diventata del tutto ribelle, o almeno questo è lo spirito che cerca di portare avanti, ma in realtà lei non è così ribelle come crede. 
Giada prende molto male Ariberto, si sente attratta come una calamita ma allo stesso tempo detesta ogni cosa di lui. Solo che come si può rimanere indifferenti ad Ariberto? Lui ha quel tipo di personalità da cui ci si sente irrimediabilmente attratti, ha sempre il sorriso sulle labbra, è aperto e socievole, riesce a inserirsi in qualsiasi contesto e tratta Giada come la donna della sua vita. 
Ariberto non ha mai nascosto ciò che prova per Giada, ma non supera mai un limite perché sa che lei è fidanzata, e proprio per questo si impara ad apprezzare ogni sfaccettatura di Ari, dall'amico divertente al ragazzo passionale. Inoltre è bene sottolineare che è un santo, per come si comporta Giada e per gli atteggiamenti che spesso ha solo Ari poteva comprenderla fino in fondo, scherzare con lei sulle sue paure riguardo il loro rapporto, resistere ad ogni tentativo di Giada di mettere una distanza emotiva tra loro. 
Ma non si sceglie di chi innamorarsi. Accade in modo del tutto inconsapevole e per motivi così tanto misteriosi che nemmeno provo a comprenderne le ragioni. Lui è solare quando io sono sempre cupa, lui è semplice e lineare mentre io sono l'incarnazione di una strada piena di curve a gomito, ma insieme funzioniamo... 
Giada è un po' grinch, così si definisce lei a inizio libro, e non potrei essere più d'accordo, è diretta e ironica fino allo sfinimento, eppure ho apprezzato questa protagonista non convenzionale, qualche volta irritante. 
Ariberto si fa spazio nel cuore di Giada a piccoli passi, con gesti romantici e alcuni raggiri da vero maestro. Il punto di svolta della loro relazione è sicuramente il loro weekend a Santa Margherita Ligure, quei giorni cambiano la dinamica del loro rapporto e sottrarsi a quei sentimenti diventa sempre più difficile per Giada. 
[...] spesso e volentieri la felicità è una scelta consapevole. Le cose belle e brutte capitano a tutti, ma la differenza la facciamo noi. Sì, sono d'accordo con chi sostiene che la felicità si trovi dentro di noi e non negli altri, ma qualche volta gli altri servono per farti capire quello che ti stai perdendo. L'esempio è più efficace di tante parole. Quindi, se ho finalmente capito una cosa, è che merito di essere felice al pari di tutti gli altri. Che tutti ce lo meritiamo. Fate come me: scegliete di essere felici.
Questo libro è ovviamente diverso dal primo, io di certo non mi aspettavo una storia simile, i personaggi sono opposti e ho amato i protagonisti dei due libri in diversi modi e totalizzanti. Per me anche questo volume non ha nulla da invidiare al primo, sono due storie che coinvolgono in modo diverso e ho apprezzato ogni dettaglio. Se nel primo libro ci trovavamo nel bel mezzo dei corsi universitari, qui siamo all'inizio di un percorso lavorativo, in un ambiente più maturo. 
Lo stile della Premoli è inconfondibile, scorrevole e coinvolgente nella sua semplicità, conferma che a volta non ci vuole uno stile elaborato e parole altisonanti per colpire il lettore. L'autrice mi affascina sempre molto perché rivedo in lei un modello, il mondo economico che appartiene anche a me, e con questa storia ha toccato anche la mia amata terra ligure e una zona molto vicina alla mia. 
E non posso tralasciare i ringraziamenti finali (che personalmente leggo sempre di ogni libro), dove ribadisce quanto Ariberto sia davvero un santo e ammette anche di averne sposato uno, aggiungendo queste parole che non posso non riportarvi: 
"Mi piace pensare che lì fuori ci sono davvero persone che ti amano a dispetto di tutto, anche del tuo caratteraccio, e che di fronte ad una scelta fanno volontariamente il percorso in salita solo perché sentono che ne varrà la pena".
Non posso fare a meno di consigliarvi questa fantastica autrice e confermarvi che anche questo libro è esattamente come me lo aspettavo: fantastico ed emozionante. 
Voi lo avete letto? Ditemi cosa ne pensate!
Un abbraccio, readers! 


10 commenti:

  1. La Premoli è sempre la Premoli. Questa autrice mi piace molto, come dici tu il suo stile è inconfondibile. Quando si legge un suo libro si sa già che si passerà qualche momento in completa spensieratezza.
    Non mi è dispiaciuto ma sicuramente ho preferito la storia di Seb e Lavinia che reputo migliore.
    Anch'io vado spesso a leggere quello che dicono alla fine gli autori/autrici è un modo per conoscerli di più e rende utile anche capire meglio il libro

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    1. Trovo sia una delle migliori autrici italiane!
      Ho apprezzato le due storie in maniera diversa, hanno anche una trama che si discosta molto, le relazioni tra i personaggi sono differenti. Il primo libro ha sempre la tendenza ad essere il preferito se piace e non dico che non sia anche il mio =)
      I ringraziamenti mi piacciono moltissimo *-*

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  2. Tutte che ne parlate così bene!! ** e questo libro sembra proprio carino, lo voglio!

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    1. A me è piaciuto moltissimo, poi non so se hai letto il primo, nel caso ti consiglio di iniziare da lì =D

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  3. pensa che questa autrice è in WL dal suo primo libro ma non ho ancora avuto occasione di dedicarmici! XD

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  4. Non ho avuto un inizio rose e fiori con Anna Premoli ma questa serie mi intriga un sacco sopratutto dopo quello che hai scritto. E ogni volta che leggo Ariberto non si può sentire ;D
    Vedremo se riuscirò a dargli un'opportunità ^-^

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    1. Io adoro la Premoli, mi sono piaciuti praticamente tutti i suoi libri, ho una venerazione per il mondo economico che descrive xD
      Ariberto è stato un nome atroce ahah

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  5. Ciao, l'ultimo romanzo della Premoli mi è piaciuto veramente tanto e sono curiosa di leggere anche questo suo ultimo scritto, cosa che darò presto!

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