venerdì 11 dicembre 2015

Review Dimmi che sarai qui di Mia Sheridan

Buonasera, avid readers! Questa sera la recensione è su un libro molto discusso, amato da praticamente tutte le lettrici americane e che ero molto curiosa di leggere, nonostante il primo libro non mi abbia fatto impazzire. Probabilmente se non avessi scoperto questa saga proprio per Archer's voice, non credo l'avrei ripresa in mano, ma a quanto pare non ho resistito alla tentazione, quindi ecco cosa ne penso! 

Serie: Sign of love
1. Se non torni sto male 
1.5 Torno sempre da te
2. Stringer
3. Dimmi che sarai qui (Archer's Voice)
4.1 Beacoming Calder
4.2 Feanding Eden 
5. Kyland
Editore: Newton Compton
Genere: New adult

Bree Prescott si è appena trasferita nella tranquilla e isolata cittadina di Pelion, nel Maine, dove spera di ritrovare la serenità di cui ha disperatamente bisogno. Proprio il primo giorno nella sua nuova casa sul lago, tuttavia, incontra Archer Hale, un uomo affascinante e solitario. Anche lui, come Bree, nasconde dei segreti dolorosi, ferite che hanno scavato così in profondità da farlo chiudere per sempre nel silenzio. Nessuno in città può dire di conoscere davvero Archer, ma Bree vuole provarci, perché forse l’unico modo per liberarsi dalle catene del dolore e riassaporare la felicità è aiutare quell’uomo a trovare la voce che sembra aver perso per sempre…

Mi sono approcciata a questo libro con molta reticenza, ma in effetti le recensioni positive che avevo letto sui blog stranieri riguardo a questo particolare libro della serie erano davvero affini al mio gusto personale! Andiamo per gradi, vi spiegherò perché ho apprezzato questo libro senza spoiler, promesso! 
Bree si trasferisce a Pelion per scappare da una terribile tragedia che l'ha colpita pochi mesi prima, abbandonando i suoi amici e le piccole certezze che le erano rimaste. In questa cittadina spera di fare chiarezza dentro di sé e trovare uno stralcio della ragazza che era prima, più felice e senza incubi perenni. Il suo incontro con Archer le lascia un segno indelebile, ma chi è quel misterioso ragazzo? Inizia così a fare piccole ricerche tra le persone che riesce a conoscere, trova un lavoro per mantenersi e nel frattempo si gode in tranquillità giornate da sola con la sua cagnolina. 
Grazie alle sue passeggiate si avvicina ad Archer e inizia a cercare di creare un rapporto con questo ragazzo misterioso e dolcissimo. Archer non ha avuto una vita facile, tutto è cambiato quando aveva solo sette anni e da lì nulla per lui è stato lo stesso, è rimasto recluso con lo zio Nate, non ha più avuto contatti con la gente e tutti hanno iniziato a ignorarlo, come se lui non esistesse. 
Forse, nel dolore e in ciò di cui ci ritenevamo responsabili, non c’era giusto o sbagliato, bianco o nero, solo migliaia di sfumature di grigio.
Fondamentalmente Archer è un ragazzo solo, inesperto della vita e molto infelice. Desidera sentirsi importante per qualcuno, ricevere quell'affetto che gli è stato negato per troppo tempo. La sua storia mi ha davvero toccata, il suo personaggio è descritto in modo meraviglioso, molto particolare proprio per questa sua inesperienza nel mondo e nella vita sociale, quindi ci sono tanti elementi che hanno contribuito a fare di lui un protagonista incredibile, diverso dall'ordinario e che ispira in ogni lettore davvero molta dolcezza ed empatia. 
Il rapporto che si sviluppa tra Archer e Bree è improntato sulle nuove esperienze, ma anche sulla guarigione del loro dolore e sul superamento dei loro traumi. 
Il titolo originale del libro Archer's voice ha un significato profondo e che spiega benissimo il fulcro del libro e la fonte dell'emarginazione di Archer. 
Non voglio svelarvi tanto perché è un libro da scoprire, dalla trama per fortuna non ci sono grandi spoiler e quindi per una volta si può gustare il libro nella sua interezza. Alcune cose le ho trovate leggermente esagerate sul finale, in particolare il personaggio cattivo della storia fa molto da contorno e sbuca poco per quei tragici eventi della vita di Archer, ma non è sufficientemente approfondito, anche se a volte può essere un pregio due parole in più di spiegazioni le avrei apprezzate. 
Le cose cattive non accadono alle persone perché queste meritano che accadano. Non funziona in modo così semplicistico. È solo che... a volte accade nella vita. E non importa chi siamo, dobbiamo farci carico del nostro bagaglio per quanto schifoso possa essere, e cercare di fare del nostro meglio per andare avanti in ogni caso, per amare comunque... Per avere fede che esista un senso nel nostro percorso di vita. E cercare di credere che magari esiste una luce più grande per coloro che hanno subito i torti più grandi. 
In confronto al precedente è di gran lunga migliore, più profondo e scritto (sarebbe a dire tradotto/editato?) meglio. Inoltre anche se non seguite la serie, ogni libro è scollegato e può essere letto come stand alone. Quindi sicuramente per gli amanti del genere, oppure per chi vuole una storia d'amore profonda con un protagonista fuori dai soliti schemi, lo consiglio! 
Qualcuno ha letto questa serie o questo libro in particolare? 
Buona serata, readers! 




6 commenti:

  1. aspettavo questa tua recensione per decidermi perchè l'altro libro mi ha lasciato molto perplessa come sai. Bhe sono contenta che questo sia migliore

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    1. Sono curiosa di sapere cosa ne penserai =)

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    2. Eccomi qui come promesso. Recensito proprio adesso e mi è piaciuto tanto, niente a che vedere col primo libro che non mi aveva convinta del tutto questo è di gran lunga superiore.
      Come dici tu il vero titolo originale è più appropriato e forse sarebbe stato meglio lasciarlo così ma va be si sa che con le traduzioni a volte non pensano bene a cosa fare.
      Un libro che davvero non mi aspettavo mi trasmettesse tante emozioni

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    3. Assolutamente d'accordo, molto superiore al primo! Le traduzioni ci lasciano sempre insoddisfatte ç.ç
      Mi vado a sbirciare la tua recensione ;)

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  2. Complimenti per la recensione :) Ora come ora non mi sembra molto nelle mie corde, però sei riuscita ad incuriosirmi comunque, quindi me lo segno e poi deciderò più avanti :)

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