domenica 4 settembre 2016

Edizioni economiche in uscita #18

Buongiorno, avid readers! Agosto ci ha regalato altre edizioni economiche, alcune fanno parte dei soliti classici mini mammutt, altri sono gli insuperabili, ma in ogni caso abbiamo una bella lista che ci attende! 

Attraverso le due guerre mondiali che hanno insanguinato l’Europa e in modo particolare il nord della Francia, seguiamo la storia della famiglia Hardelot, proprietaria di una cartiera a Saint-Elme, villaggio della provincia francese, dove tutti si conoscono, si osservano, si disprezzano. Protagonisti della storia sono Pierre Hardelot, ventiquattrenne promesso alla grassa e ricca Simone, e Agnès, senza dote ma innamorata perdutamente di Pierre. I due buttano all’aria interessi e convenzioni e restano insieme per tutta la loro lunga vita, malgrado eventi gravi e luttuosi che scorrono attraverso trent’anni di storia francese: dagli avvenimenti che precedettero la prima guerra mondiale all’occupazione tedesca, che viene raccontata al presente. Un presente tragico in cui Agnès e Pierre fanno la loro parte, aiutando i loro cari e i concittadini a sopravvivere alle bombe, alla fame, alla disperazione.





Scritto e pubblicato nel 1909, all’età di trentatré anni, Martin Eden, forse il romanzo più importante di Jack London, è al contempo la storia della gioventù dello scrittore e l’invenzione di un personaggio dietro cui si cela l’autore stesso, intenzionato, con tale finzione letteraria, a scrivere un’autobiografia celebrativa e distruttiva. Non a caso, quel mare californiano, cui guardava con infinita malinconia e ansia di ribellione, fa da sfondo alla vicenda di un rozzo marinaio, Martin Eden. Questi riesce a entrare nella ricca famiglia di Arturo, un giovane al quale ha salvato la vita, inserendosi poco a poco in un ambiente completamente diverso dal suo per cultura e per educazione. Martin diverrà scrittore, ma sceglierà di fuggire, e in modo definitivo, dal mondo civile e dalle sue convenzioni, cercando l’autenticità perduta.






Justine e Juliette, figlie adolescenti di un ricco banchiere parigino, educate in collegio, si trovano improvvisamente sole, in seguito alla rovina finanziaria della famiglia e alla morte dei genitori. Justine, fedele ai princìpi morali dell’educazione ricevuta, dovrà affrontare un terribile viaggio nell’inferno della Francia dell’ancien régime, tra giudici corrotti e frati libertini, aristocratici viziosi e borghesi delinquenti. Vittima di violenze e umiliazioni inaudite, la sventurata è destinata a una fine agghiacciante, mentre la sorella, che incontrerà poco prima di morire, si è conquistata, attraverso l’entusiastica accettazione del vizio, un’esistenza libera, ricca e serena.









Pubblicato in forma anonima nel 1764, Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria ebbe il merito di condensare in modo organico e completo tutte le critiche maturate nello spirito illuminista contro gli eccessi e gli orrori del pensiero inquisitorio del tempo, in particolare la tortura e la pena di morte. Questo piccolo, rivoluzionario opuscolo rappresenta una tappa essenziale nell’evoluzione del diritto sostanziale e processuale penale, tanto da far considerare il suo autore uno dei fondatori della scienza della legislazione. Seguita in questa edizione dal famoso Commento di Voltaire, l’opera viene presentata da Roberto Rampioni, noto avvocato penalista italiano. Le cronache giudiziarie dei nostri giorni ci rendono consapevoli della straordinaria attualità dell’insegnamento autenticamente «liberale» di Beccaria.







L’incontro in gioventù di due lontani cugini che condividono lo stesso nome – entrambi si chiamano Allan Armadale – si conclude con l’uccisione dell’uno da parte dell’altro. In punto di morte, l’assassino confessa in una lettera la sua colpa, insieme a un importantissimo monito per il figlio, Allan. Dopo molti anni, abbandonata la casa dove è cresciuto, Allan inizierà a condurre una vita errante col nome di Ozias Midwinter. Conoscerà e diverrà amico del suo lontano cugino – il quarto Allan Armadale della vicenda – senza che costui conosca la sua vera identità. Ma questa relazione sembra far avverare il funesto presagio che era stato consegnato dal padre morente nella lettera. A intorbidare la situazione interverrà la vera protagonista del romanzo, Lydia Gwilt, bellissima e seducente, ma allo stesso tempo malvagia e macchinatrice, una donna indotta da un passato di sofferenze ad agire senza scrupoli, pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi. Pubblicato per la prima volta nel 1866, Armadale può essere sicuramente annoverato tra i capolavori di Wilkie Collins.





Ava è stata chiamata ad arredare alcune stanze di una lussuosissima dimora londinese, il Maniero.
Il proprietario, Jesse Ward, ha chiesto di lei personalmente. Ava si presenta all’appuntamento aspettandosi un vecchio aristocratico e invece si ritrova davanti un uomo giovane, pericolosamente bello e molto sicuro di sé.
Fin da subito è chiaro che Jesse sa come ottenere quello che vuole, e adesso vuole lei. Ava sa che da un uomo così sensuale ma prepotente, dominante e irragionevole sarebbe sicuramente meglio scappare, ma lui è determinato a farla sua e Jesse non è un uomo al quale è facile sfuggire…








Alison McGregor e la figlia Jenny sono le star di Aberdeen: la loro canzone le ha portate dritte alla semifinale del più seguito reality show della Scozia, riempiendo di orgoglio l’intera città. E di certo avrebbero vinto, se qualcuno non le avesse rapite nel cuore della notte per poi chiedere un riscatto attraverso un videomessaggio. Le regole del gioco sono semplici: i cittadini hanno quattordici giorni di tempo per raccogliere il denaro che consentirà alle loro eroine di tornare a casa sane e salve. Se il denaro non sarà sufficiente, Alison e Jenny moriranno; se il messaggio non sarà diffuso dai media, Alison e Jenny moriranno; se l’attenzione del pubblico verrà meno, Alison e Jenny moriranno. L’indagine, affidata al sergente Logan McRae e ai suoi colleghi, si rivela più difficile del previsto e rischia di bloccarsi per mancanza di indizi. Ma mentre la comunità trattiene il respiro sotto gli onnipresenti riflettori, la polizia comincia a ritrovare pezzi del corpo della piccola Jenny. Appare chiaro che la faccenda, nonostante il clamore mediatico che la circonda, è dannatamente seria, perché quando le luci della ribalta colpiscono una città come Aberdeen, le ombre emergono con tutta la loro forza e più nere che mai.



Monica è in partenza per la Scozia, dove l’aspetta il suo principe azzurro. Tutti i suoi sogni stanno per realizzarsi: va a vivere con l’uomo che ama, il suo libro sta per essere pubblicato e le si schiude una nuova carriera. Ma d’improvviso gli eventi precipitano: la convivenza mette in luce i “piccoli difetti” di Edgar, il paese in cui si trasferiscono è sperduto nella brughiera, andare d’accordo con la suocera è impossibile e di tanto in tanto David, una vecchia fiamma, lancia messaggi seducenti... Riuscirà Monica a trovare finalmente un equilibrio e a riconquistare la felicità? In L’amore non fa per me Federica Bosco dà sfogo a tutta la sua irriverente e gustosa ironia, confezionando una storia toccante e leggera sui sentimenti e i desideri delle giovani donne (di quelle, almeno, che non smettono di sognare il grande amore) e aggiungendo un nuovo, divertente capitolo alla storia di Monica, già protagonista di Mi piaci da morire.





Come le mosche d’autunno è ambientato nel 1916, in pieno conflitto mondiale. La guerra ha svuotato la grande casa padronale, rimane solo Tat’jana Ivanovna, la vecchia nutrice; ma dopo aver assistito alla barbara morte del ragazzo Jurij, fuggito dal fronte, anche lei decide di andarsene per raggiungere i padroni e accompagnarli nel loro lungo viaggio fino a Parigi, alla ricerca di una vita nuova. Ma per Tat’jana la ricerca sarà dolorosa e solitaria.
Il ballo, che dovrebbe segnare l’ingresso della quattordicenne Antoinette nella brillante società parigina, è un sogno più per la madre, volgare e arcigna parvenue, che per la ragazza. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, l’autrice racconta in poche, dense e drammatiche pagine, la vendetta di Antoinette.





Infine abbiamo anche delle raccolte che vi metto qui sotto senza trame, basta cliccare sull'immagine e l'ingrandimento mostrerà tutti i titoli contenuti in ogni volume. 








 Per una volta posso dire di essere salva e nessuna di queste edizioni economiche mi ispira particolarmente, ma come sempre sono convenienti per chi desidera qualche volume classico, in particolare le raccolte che contengono più libri ad un prezzo accessibile. Dal prossimo appuntamento avremo nuove edizioni, perlopiù di altro genere, diciamo che di classici ne abbiamo una bella scorta tra agosto e settembre!

Ultimamente abbiamo visto moltissime uscite in versioni economiche di quasi tutti i classici, altri sono stati riproposti in più versioni e altri ancora sono stati una piacevole scoperta per molti lettori. Ebbene le sorprese non sono finite qui, sono in arrivo nuove versioni economiche intitolate Alphabet e già al primo sguardo sono rimasta affascinata da queste copertine. Ma prima di parlarne ulteriormente diamo un'occhiata a questa nuova collezione! 







Sono titoli già usciti in versione mini mammutt, il prezzo è di 4.90€, quindi sempre economico e ragionevole, ma trovo questa scelta di cover più d'impatto e bellissime da collezionare. Ho visto alcune foto dove con questi titoli vengono composti i nomi, non è bellissimo?! 
E' anche vero che a furia di vedere questi classici in mille versioni ogni volta che ne escono di nuovi ne possediamo già alcuni se non quasi tutti, quindi non ci resta che scovare sempre quel libro mancante che desideriamo!

Ora attendo le vostre opinioni, cosa ne pensate di tutte queste edizioni economiche che continuano a uscire? Gli Alphabet vi hanno colpiti?
Vi interessa qualcuno di questi titoli? 
Buona domenica, readers! 

8 commenti:

  1. Devo dire che gli Alphabet hanno cover carinissime anche se i classici riportati sono già in mio possesso. Non conosco "Fiabe irlandesi", ho una buona scusa per acquistarlo e chissà potrei prendere anche altri libri che mi attirano molto :)

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    1. Amo queste cover, mi hanno conquistata! Non sono mai stata fan dei minimammutt come cover, ma queste sono carinissime con le lettere *-*

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  2. I titoli ovviamente sono tutti stratosferici, le copertine le trovo orride :( Per nulla adatte a dei capolavori di questo tipo!
    xoxo

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    1. Quelle degli Alphabet a me piacciono molto, probabilmente solo grazie alle lettere, mentre le altre non piacciono molto neanche a me tranne delle eccezioni >.<

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  3. Wow che belle edizioni, anche se molti li ho in libreria vorrei proprio queste belle edizioni ^_^

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    1. Anch'io ne ho molte, penso sia il lato negativo di riproporre continuamente edizioni di classici >.<

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