Ciao, avid readers! Un po' di tempo fa vi avevo segnalato Cygnus e grazie ad una piccola intervista all'autrice abbiamo scoperto qualcosa in più su questo libro. Sapete che sono sempre diffidente verso i dark romance, cerco di evitarli, dopo delusioni clamorose ho capito che non fanno per me, ma i libri di Rhoma non posso perdermeli e quindi mi sono buttata in questa lettura senza pregiudizi riguardo il genere e immergendomi nella fantastica terra irlandese in compagnia di personaggi particolari. Volete sapere se alla fine sono rimasta colpita da questa lettura? Senza ombra di dubbio sì.
Editore: Self publishing
Genere: Dark romance, fantasy
Nel cuore rigoglioso e magico dell’Irlanda, dove la realtà si mescola all’incanto, e la magia dei miti celtici si respira insieme all’aria profumata della foresta di Whoille, sta per accadere qualcosa di terribile. I Molokos sono in subbuglio, l’adepta zero sta per tornare e il sangue degli innocenti comincerà a scorrere…
Mi chiamo Mira Doyle e sono stata rapita. Distesa su un giaciglio, dolorante, legata e bendata, aspetto che il mio destino si compia. Sono terrorizzata, e furiosa. Solo poche settimane prima, avevo realizzato il sogno della mia vita, poi, senza una ragione apparente, sono stata catapultata in un incubo. Il mio aguzzino vuole usarmi e uccidermi; vuole proteggermi e liberarmi. É spietato e gentile. Ha due facce, mi confonde. I giorni trascorrono ed io resto in vita, allora riprendo a sperare. Presto conoscerò la verità, saprò perché mi è stata negata la libertà e risparmiata la vita. Saprò perché non sono più sicura di voler fuggire e tornare indietro. Il mio cuore è spaccato in due e non so su quale metà mi trovo. Voglio andare a casa, voglio restare qui.
Il mio nome è Amon Dougherty, e sono un mostro. Una misera caricatura di ciò che ero un tempo. Sono assetato di sangue e vendetta. Non vedrò luce, non troverò pace fino a quando non avrò scovato chi ha rovinato la mia vita, e gliela farò pagare. Per far sì che ciò avvenga sono disposto a tutto, anche ad uccidere. Adopererò i mezzi necessari e userò gli individui giusti. Mi servirò di lei, del suo nome, del suo sangue, e ciò che le sue origini rappresentano. Il male, puro e assoluto. Alla fine la distruggerò. Se mai ne avrò il coraggio… Negherò la realtà, ignorerò la verità, e renderò più oscura la mia anima. Voglio che se ne vada, voglio che resti.
Un castello dalla bellezza secolare, una leggenda mistica, l’effigie di un algido cigno, ambientazioni ombrose e dense di fascino, sono gli ingredienti di questa storia incredibile e avventurosa, che vedrà Mira, giovane studiosa, e Amon, uomo misterioso e dalla doppia faccia, combattere contro un nemico comune, invisibile e sanguinario.
Inizialmente dalla trama non avevo capito la portata di questa storia, mi ero concentrata solo sul rapporto che sembrava nascere tra i protagonisti, più che altro il nesso tra prigioniera e aguzzino, quindi ho iniziato il libro quasi alla cieca ma molto curiosa di sapere cosa sarebbe successo. Il genere si può definire dark romance e contiene quale retroscena fantasy, ma non è approfondito e si riferisce perlopiù al mito narrato, una leggenda creata in modo perfetto e raccontata scena dopo scena, la storia appunto di "Cygnus".
Mira è al centro di questo fantomatico mito, la ragazza è appassionata di leggende celtiche e ha perseguito questa passione con i suoi studi, senza sapere come mai ne era così affascinata, senza avere idea che lei stessa è al centro di uno dei suoi miti preferiti. Ha sempre viaggiato tra i fantastici luoghi irlandesi, ha studiato, approfondito ogni più piccolo particolare, ed ora è pronta per un lavoro. Le viene proposta una vantaggiosa offerta, lavorare in un castello famosissimo per una leggenda narrata da secoli e di certo non può rifiutare, quindi parte lasciando la sua famiglia e la sua migliore amica. I giorni al castello diventano sempre più coinvolgenti, fare da guida le piace e non manca l'interesse amoroso, nonché figlio del suo capo, proprietario del castello. Ma non tutto prosegue secondo i piani e Mira si ritroverà prigioniera di Amon e la sua congrega, controllata e tenuta lì senza apparenti motivi.
Amon non è il carceriere che mi aspettavo, ha un carattere duro e temprato da eventi passati, non è facile avere a che fare con lui o entrargli nel cuore, ma è un personaggio che piano piano si insinua nel lettore fino ad arrivare a conquistarlo. Il suo rapporto con Mira è travagliato, non c'è nulla di semplice ed è abbastanza ovvio, direte voi, dato che lei è sua prigioniera, però in realtà gli eventi che si susseguono cambiano la storia e Mira non è più la stessa ragazza ingenua e all'oscuro di ogni cosa che era all'inizio, la verità viene a galla e Mira ne è la protagonista indiscussa. La loro relazione segue alti e bassi, i sentimenti si rafforzano e ogni cosa non segue l'ordine che Amon aveva pensato, il piano iniziale viene stravolto da questo sentimento che prova e la leggenda passa in secondo piano, mentre la sete di vendetta continua a consumarlo senza trovare uno sbocco. Il rapporto tra Mira e Amon si fa teso, ogni giorno che passa vengono divisi tra la passione travolgente e il capire come imparare ad approcciarsi l'uno all'altra.
L'autrice ha scelto un'ambientazione suggestiva e perfetta come base per la storia di Mira e Amon. La leggenda si mescola con la storia d'amore di questi due ragazzi alle prese con tanti timori e due caratteri contrastanti, il mito è il punto cruciale di tutta la loro avventura e capitolo dopo capitolo ogni più piccolo dettaglio viene collegato. Il mito del cigno, da qui il titolo, è tutto da scoprire e descritto in modo perfetto, cosa non semplice dato che coinvolge ogni singola parte del libro e si intreccia con una corrente moderna di fanatici della leggenda. Ogni dettaglio che verrà svelato fino alla fine, saprà farvi mettere nel posto giusto ogni tassello del puzzle.
Amon e Mira mi hanno conquistata con la loro storia tormentata e sono rimasta coinvolta dall'inizio alla fine, ho letto ogni capitolo con tanta aspettativa e non sono riuscita a staccarmi se non all'ultima parola. Sono una lettrice che sta ben lontana dai dark romance, non fanno per me e posso affermarlo con assoluta certezza dopo averne letti alcuni che mi hanno fatto venire i brividi (e non di entusiasmo), quindi trovare un libro di questo genere che non solo mi ha convinta ma che mi è anche piaciuto molto è raro. E se anche voi avete dei tentennamenti come me vi consiglio di leggerlo, la storia di Mira e Amon, il mito del cigno, vi sapranno conquistare. Rhoma G. mantiene il suo stile anche in un genere del tutto nuovo, descrive personaggi coinvolgenti e ben approfonditi; oltre a quelli principali ce ne sono due che mi hanno colpita, la migliore amica di Mira, Winey, e Aiden, un ragazzo che fa parte della congrega di Amon e che avrà un ruolo importante negli scontri a causa del mito. Spero in un futuro libro su questi due personaggi, anche per mettere un punto a Cygnus che ha un finale abbastanza aperto, benché una delle frasi dell'ultima pagina mi hanno fatto capire abbastanza chiaramente quale strada fantasiosa posso intraprendere come lettrice. Insomma, un bel seguito ci starebbe davvero bene e non mi resta che sperarlo e consigliarvi assolutamente questa lettura romantica dalle sfumature dark!
Cosa ne pensate, lettori? Avete letto Cygnus?
Buona serata, readers!
Inizialmente dalla trama non avevo capito la portata di questa storia, mi ero concentrata solo sul rapporto che sembrava nascere tra i protagonisti, più che altro il nesso tra prigioniera e aguzzino, quindi ho iniziato il libro quasi alla cieca ma molto curiosa di sapere cosa sarebbe successo. Il genere si può definire dark romance e contiene quale retroscena fantasy, ma non è approfondito e si riferisce perlopiù al mito narrato, una leggenda creata in modo perfetto e raccontata scena dopo scena, la storia appunto di "Cygnus".
Mira è al centro di questo fantomatico mito, la ragazza è appassionata di leggende celtiche e ha perseguito questa passione con i suoi studi, senza sapere come mai ne era così affascinata, senza avere idea che lei stessa è al centro di uno dei suoi miti preferiti. Ha sempre viaggiato tra i fantastici luoghi irlandesi, ha studiato, approfondito ogni più piccolo particolare, ed ora è pronta per un lavoro. Le viene proposta una vantaggiosa offerta, lavorare in un castello famosissimo per una leggenda narrata da secoli e di certo non può rifiutare, quindi parte lasciando la sua famiglia e la sua migliore amica. I giorni al castello diventano sempre più coinvolgenti, fare da guida le piace e non manca l'interesse amoroso, nonché figlio del suo capo, proprietario del castello. Ma non tutto prosegue secondo i piani e Mira si ritroverà prigioniera di Amon e la sua congrega, controllata e tenuta lì senza apparenti motivi.
Amon non è il carceriere che mi aspettavo, ha un carattere duro e temprato da eventi passati, non è facile avere a che fare con lui o entrargli nel cuore, ma è un personaggio che piano piano si insinua nel lettore fino ad arrivare a conquistarlo. Il suo rapporto con Mira è travagliato, non c'è nulla di semplice ed è abbastanza ovvio, direte voi, dato che lei è sua prigioniera, però in realtà gli eventi che si susseguono cambiano la storia e Mira non è più la stessa ragazza ingenua e all'oscuro di ogni cosa che era all'inizio, la verità viene a galla e Mira ne è la protagonista indiscussa. La loro relazione segue alti e bassi, i sentimenti si rafforzano e ogni cosa non segue l'ordine che Amon aveva pensato, il piano iniziale viene stravolto da questo sentimento che prova e la leggenda passa in secondo piano, mentre la sete di vendetta continua a consumarlo senza trovare uno sbocco. Il rapporto tra Mira e Amon si fa teso, ogni giorno che passa vengono divisi tra la passione travolgente e il capire come imparare ad approcciarsi l'uno all'altra.
L'autrice ha scelto un'ambientazione suggestiva e perfetta come base per la storia di Mira e Amon. La leggenda si mescola con la storia d'amore di questi due ragazzi alle prese con tanti timori e due caratteri contrastanti, il mito è il punto cruciale di tutta la loro avventura e capitolo dopo capitolo ogni più piccolo dettaglio viene collegato. Il mito del cigno, da qui il titolo, è tutto da scoprire e descritto in modo perfetto, cosa non semplice dato che coinvolge ogni singola parte del libro e si intreccia con una corrente moderna di fanatici della leggenda. Ogni dettaglio che verrà svelato fino alla fine, saprà farvi mettere nel posto giusto ogni tassello del puzzle.
Amon e Mira mi hanno conquistata con la loro storia tormentata e sono rimasta coinvolta dall'inizio alla fine, ho letto ogni capitolo con tanta aspettativa e non sono riuscita a staccarmi se non all'ultima parola. Sono una lettrice che sta ben lontana dai dark romance, non fanno per me e posso affermarlo con assoluta certezza dopo averne letti alcuni che mi hanno fatto venire i brividi (e non di entusiasmo), quindi trovare un libro di questo genere che non solo mi ha convinta ma che mi è anche piaciuto molto è raro. E se anche voi avete dei tentennamenti come me vi consiglio di leggerlo, la storia di Mira e Amon, il mito del cigno, vi sapranno conquistare. Rhoma G. mantiene il suo stile anche in un genere del tutto nuovo, descrive personaggi coinvolgenti e ben approfonditi; oltre a quelli principali ce ne sono due che mi hanno colpita, la migliore amica di Mira, Winey, e Aiden, un ragazzo che fa parte della congrega di Amon e che avrà un ruolo importante negli scontri a causa del mito. Spero in un futuro libro su questi due personaggi, anche per mettere un punto a Cygnus che ha un finale abbastanza aperto, benché una delle frasi dell'ultima pagina mi hanno fatto capire abbastanza chiaramente quale strada fantasiosa posso intraprendere come lettrice. Insomma, un bel seguito ci starebbe davvero bene e non mi resta che sperarlo e consigliarvi assolutamente questa lettura romantica dalle sfumature dark!
Cosa ne pensate, lettori? Avete letto Cygnus?
Buona serata, readers!
Molto interessante, segno subito! :D :D
RispondiEliminaGrande *-*
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