lunedì 19 ottobre 2015

Review Volevo solo tenerti vicino di Nyrae Dawn

Ciao, avid readers! La recensione di oggi riguarda Volevo solo tenerti vicino, il primo libro della trilogia Game e ogni libro tratta di protagonisti diversi, quindi tranquilli, niente finali sospesi! 

Serie: Game
1. Volevo solo tenerti vicino
2. Façade
3. Masquerade
Editore: Fabbri
Genere: New adult

Per quanto si sforzi di apparire una ragazza spensierata come tutte le altre, Cheyenne non ha avuto una vita facile: non ha mai conosciuto suo padre, e un giorno anche la madre è sparita nel nulla. Mille domande senza risposta tormentano la sua esistenza e i fantasmi del passato, difficili da sconfiggere, sembrano accompagnarla in ogni decisione, ogni luogo, ogni pensiero. Quando scopre che Gregory, il suo fidanzato, l’ha tradita con una compagna di college, comincia l’ennesima sfida: ripartire da capo, all’università, senza di lui e senza i vecchi amici, le poche certezze che le erano rimaste. Ma forse esiste una via d’uscita dagli incubi che la tormentano. Il suo nome è Colton, uno studente del terzo anno con gli occhi azzurri luminosi e sinceri e una diffidenza innata nei confronti del mondo. Anche se in apparenza lui e Cheyenne sono poli opposti, in realtà hanno parecchie cose in comune: un passato difficile alle spalle e un futuro incerto di fronte. La loro storia comincia con una scommessa: lui accetta di recitare la parte del fidanzato per far ingelosire Gregory e lei, in cambio, gli offre del denaro per aiutare la madre malata. Il loro rapporto, però, diventa presto ben più di un gioco. Cheyenne comincia suo malgrado ad affidarsi a Colt, che dietro l’aspetto da bad boy nasconde un cuore gentile e premuroso, e lui le permette di entrare a far parte della sua vita e di scoprire il suo lato più nascosto. Ma abbassare le difese e aprire il proprio cuore può essere molto rischioso…

Il libro si apre con una Cheyenne alle prese con il fidanzato traditore, Gregory, e la decisione di non soffrire per lui, ma di camminare a testa alta e fargli vedere che lei sta bene ed è andata avanti, quindi in poche parole più che vendetta vuole dimostrare che Gregory non l'ha toccata minimamente e che a lei non interessa nulla di lui. Per una volta troviamo una protagonista che non accenna neanche una volta a vendicarsi e poi tornare con lui, cosa che ho apprezzato tantissimo, vuole solo andare avanti, benché abbia una corazza che non le permette di abbattersi per nulla, dentro di sé è fragile. Gregory non l'ha mai toccata nel profondo e lei gli ha sempre mostrato solo ciò che voleva, ovvero una ragazza forte, allegra e senza pensieri. Cheyenne mostra i lati forti di se stessa a chiunque, ma ad un certo punto il patto che propone allo sconosciuto che vede in un bar, segna il momento in cui finalmente qualcuno vede oltre il muro che si è costruita e capisce davvero chi è lei. Lo sconosciuto è Colton, un ragazzo in perenne conflitto tra ciò che sa essere giusto e ciò che è costretto a fare per aiutare sua madre nelle spese mediche, dato che è gravemente malata.
Colton e Cheyenne fanno un patto: Colton si fingerà il ragazzo di Cheyenne e quest'ultima lo pagherà. Colton ha bisogno di soldi e decide di accettare, anche se è chiaro da subito che il motivo per cui la vuole aiutare è perché vede in lei molto altro oltre una ragazza tosta.
Il patto sfugge dalle loro mani per diventare realtà e per entrambi è facile aprirsi, raccontarsi ciò che mai a nessuno hanno detto. Per Cheyenne diventa semplice parlare con lui e fin troppo semplice fare affidamento su Colton e chiedergli aiuto. Colton, invece, non riesce a smettere di cercare di proteggere Cheyenne, di farsi coinvolgere nella sua vita, anche se vuole tenere le distanze per non rischiare di affezionarsi. Per entrambi diventa difficile non far parte della vita dell'altro e impossibile separarsi.
Sia Colton che Cheyenne devono affrontare ancora dei problemi, risolvere parecchie cose nella loro vita e Colton deve accettare la malattia di sua madre, qualcosa che ha sempre visto ma rifiutato dentro di sé.
Il personaggio che più ho apprezzato è Colton, con quell'aria da bad boy, protettivo e dolce con chi ama, e il modo in cui si prende cura sia della madre che di Cheyenne me lo ha fatto apprezzare sempre di più. La sua disperazione nell'accettare che la madre stava affrontando una malattia mortale mi hanno commossa fino alla fine.
Cheyenne è difficile da classificare, perché solo alla fine si riesce a capire com'è realmente e si mostra a tutti per chi è e non per come vuole apparire. Sicuramente ha un carattere forte, ma è una persona fondamentalmente alla disperata ricerca di risposte e di qualcuno che la fermi e le faccia capire che lei è già amata, nessuno la abbandonerà, e quel qualcuno sarà proprio Colton.
Ho apprezzato molto il loro rapporto, i loro momenti insieme sono stati le parti migliori del libro. Infine un altro personaggio che mi è piaciuto è stato il migliore amico di Colton, protagonista del libro successivo di questa serie.
Questo libro per me presenta pregi e difetti quasi in egual misura. Innanzitutto avrei preferito una scrittura più scorrevole, a volte le frasi sono bloccate troppo in anticipo e forse in lingua originale non c'è questo difetto; inoltre avrei preferito che qualcosa fosse stato approfondito, come l'infanzia di Cheyenne, la tragica fine della madre e il padre fantasma. Ma oltre a tutto questo è stata una storia che mi ha emozionata, in particolare durante gli ultimi capitoli mi sono commossa e se un libro riesce a toccarti significa che comunque qualcosa di buono ce l'ha e non è da scartare. Non trovo sia il miglior new adult in circolazione, ma tralasciando qualche difetto, mi sento di consigliarlo proprio perché sono riuscita ad emozionarmi, altrimenti sicuramente non mi sarei sentita di suggerirlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buona serata, readers!


6 commenti:

  1. Ciao,
    Io l'ho adorato. E' vero è un romanzo che non è perfetto e presenta qualche difettuccio ma mi ha fatta emozionare tanto e ne conservo un dolcissimo ricordo ;)

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    1. Ciao, Frency! Sono d'accordo, non è perfetto ma fa emozionare e se un libro riesce a toccare il lettore non si può che consigliarlo =)

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  2. Bellissima recensione! Ammetto comunque che non riesco quasi sempre a farmi piacere i New Adult della Fabbri Editori, non so, mi risultano troppo mielensi .-.

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    1. Ciao, Jessi, grazie mille *-*
      Sì, ammetto che finora anch'io non li ho amati particolarmente, finora solo tre o quattro si salvano dalla mischia, ma gli altri hanno sempre quel qualcosa che stona ç.ç

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  3. come promesso eccomi qui. Sono daccordo con te quando dici che quando un libro fa emozionare merita e questo libro mi ha fatto emozionare davvero soprattutto in certi punti con la madre ho adorato Bev e il suo rapporto con suo figlio.
    Come te anch'io sono curiosa di leggere di Adrian è un personaggio che va approfondito

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    1. Ciao! Grazie di essere passata! Sì, le parti con Bev sono state molto toccanti ç.ç
      Vedremo come se la caverà Adrian, c'è molto da scoprire su di lui =)

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