lunedì 25 aprile 2016

L'inizio di un viaggio... New York City #WorldExplorer

Buongiorno, avid reader! Oggi mi sembra ancora domenica dato che è festa, ma purtroppo niente relax e solo studio, però prima volevo inaugurare il primo appuntamento di questa nuova rubrica dove parlerò di viaggi, iniziando proprio dal racconto della mia esperienza a New York. Questo primo post è abbastanza introduttivo, vi parlerò di qualche informazione e aiuti che potrebbero servirvi per un futuro viaggio negli Stati Uniti e, in particolare, a NY. Dal prossimo appuntamento andremo sullo specifico, parleremo di shopping, cibo, posti da visitare e degli americani, soprattutto i tipici stereotipi di Manhattan non potranno mancare all'appello. 
Innanzitutto prima di partire per gli Stati Uniti ricordatevi sempre di fare l'Esta, altrimenti neanche vi faranno salire sull'aereo perché sicuramente una volta atterrati in suolo americano vi rispediranno indietro. Già di per sé l'Esta non farà avere accesso sicuro al paese, come ben sottolineato nel sito dove bisogna farlo, ma se non avete avuto nessun problema con la legge non si presenterà questo problema. Una volta arrivati in aeroporto la prima tappa è l'immigrazione, dove vengono poste delle domande di rito e dopo vi faranno passare da altri controlli fino ad arrivare a prendere il bagaglio in stiva. Fortunatamente il giorno che sono arrivata io al JFK non c'erano tante persone, quindi l'attesa è stata abbastanza breve e in circa mezzora ho passato i controlli e sono uscita dall'aeroporto, ma solitamente in molti mi dicono che hanno fatto lunghe file per passare l'immigrazione e i controlli. 
La compagnia con cui ho viaggiato io all'andata è stata la Delta, mi sono trovata davvero bene, il personale di bordo è gentilissimo e sempre con il sorriso sulle labbra, vi riempono di cibo, quasi ogni ora passavano a portare qualcosa!, quindi se avete la possibilità di scegliere ve la consiglio. Per viaggi così lunghi è sempre meglio andare sul sicuro e decidere di volare con compagnie aeree con cui quasi sicuramente ci troveremo bene.
Purtroppo mi è toccato viaggiare di giorno, quindi patendo molto il jet leg sono arrivata in hotel stanchissima e non vedevo l'ora di dormire, ma ho resistito visto che con il fuso orario il mio arrivo a NY è stato all'ora di pranzo, mentre in Italia era già ora di cena. Mai andare a dormire prima che faccia sera, altrimenti non ci si riprende più e per i seguenti giorni lo stato zombie sarà parte integrante di voi. Io sono la tipica persona che quando viaggia e ci sono così tante ore di differenza, ha bisogno di dormire per carburare, altrimenti il mal di testa è la prima cosa che mi arriva, infatti non so come ho fatto a resistere ancora delle ore! Pensate che quando sono stata alle Maldive, pur viaggiando di notte, una volta arrivata sull'isola e dopo aver disfatto giusto le valigie, mi sono addormentata fino al mattino dopo! Perciò seguite il mio consiglio, se potete e se anche voi soffrite il jet leg. 
Una volta al JFK, aeroporto più probabile in cui atterrare, ci sono varie opzioni per raggiungere Manhattan, ma con valigie a seguito e così tante ore di volo la mia scelta è stata il Taxi, avevo già preventivato questa opzione ancora prima di partire ed è stata la decisione migliore. La tratta dal JFK a Manhattan è di 52$ a cui dovrete aggiungere tasse e mancia, quindi in totale la cifra sarà sui 65/70$. Se volete opzioni più economiche ci sono navette ben collegate e altre modalità, ma tenete conto che ci metterete di più per arrivare al vostro hotel. 
Inoltre dal JFK vi è una sola uscita se volete prendere i taxi, è ben segnato sulle insegne, da lì c'è la coda per chiunque voglia prenderlo e vi è un addetto che vi stamperà la ricevuta con il costo della tratta, così i tassisti non possono fregarvi. Se atterrate in altri aeroporti non so se questa opzione è possibile, in ogni caso vi conviene subito chiedere all'autista quanto vi prenderà e se vi farà la tariffa standard, altrimenti loro se ne approfittano e vi chiederanno di più. 
Per gran parte del viaggio in taxi si attraversa il Queens (questo è stato il percorso scelto dal tassista), fino ad arrivare a vedere tutti i grattacieli e immergersi nel traffico di Manhattan. La guida dei tassisti è pazza, si infilano in ogni posto disponibile, suonano di continuo, si rimane bloccati, si va avanti a passo d'uomo, ma l'esperienza di prendere un taxi a NY non si può escludere, si guarda la città da tutt'altra prospettiva. 
Vi sono quei tassisti che hanno voglia di parlare, scoprire da dove si viene e cosa piace di NY, mentre altri non fanno conversazione e non hanno nemmeno un po' di musica accesa. A me sono capitate entrambe le tipologie, ho conosciuto un signore che era curiosissimo dell'Italia, mi ha chiesto dove vivo, del cibo e del traffico italiano, finché dopo qualche discorso mi ha detto che verrà assolutamente nel nostro paese. Un altro tassista invece mi ha fregato alla grande ed è stato per il viaggio di ritorno da Manhattan al JFK! In pratica appena sono salita in taxi gli ho chiesto la cifra della tratta e lui è partito dai 50$ (cifra giusta) per poi alzare il prezzo una volta che eravamo in viaggio, senza neanche accendere il tachimetro (sbagliatissimo); nel frattempo anche lui curioso dell'Italia mi ha fatto domande su domanda, ma devo dirvi che capire un indiano parlare angloamericano non è per niente semplice, tant'è vero che mi ha fatto i complimenti per il mio inglese mentre io avrei voluto rispondergli che il suo faceva pena ed era un truffatore di turisti, però sono sempre esperienze e le risate non sono mancate. Nel volo di ritorno ho avuto il piacere di viaggiare con Alitalia, compagnia con cui mi trovo sempre benissimo e ancora una volta promossa, il pilota è stato bravissimo nonostante le turbolenze e devo dirvi che solitamente tutti i piloti di Alitalia sono straordinari, in particolare negli atterraggi, mentre non posso dire la stessa cosa di altri che fanno atterraggi da brividi. 

Una volta a Times Square mi sono sentita come se fossi all'interno di un film. Camminare tra questi grattacieli immensi è suggestivo, c'è qualcosa di profondamente emozionante nell'alzare lo sguardo e vedere a malapena le punte di questi edifici, osservare una realtà che ti circonda che da sempre è impresso nella memoria di ognuno di noi grazie ai film. 
Il mio albergo era proprio a Times Square, sulla 44st e all'angolo dove girano al mattino Good Morning America, il famoso show dove alle spalle dei conduttori si vede una parte di Times Square. Ogni mattina passavano e loro stavano girando, ma presa com'ero da tutto il resto non mi sono mai soffermata più di tanto, e ho notato che per ogni persona che passava di lì era una cosa talmente normale da non degnare la vetrata neanche di uno sguardo. 
 (non mi è capitato neanche per un istante di vedere Times Square così vuota)
Io vi consiglio di prendere l'albergo sempre in questa zona, è vicina a moltissimi luoghi che sicuramente visiterete, se dovete fare acquisti folli potete tornare in albergo a posare le borse senza portarvele dietro, inoltre NY è bellissima di sera e se vi troverete qui avrete a disposizione tutti i negozi aperti, illuminati da questi schermi giganteschi e vicini a molti ristoranti e punti di ritrovo. 
Per quanto riguarda lo spostamento per la città, io ho preferito muovermi a piedi per tutto il tempo tranne che per andare a Wall Street dove ho preso un'altra volta il taxi. A mio parere NY è da vivere, respirare, osservare, non ci si può spostare continuamente con la metro altrimenti si perde quell'atmosfera surreale e magica che solo camminando per le lunghissime avenue si avverte. Se poi si desidera andare più lontano una corsa in taxi non è così dispendiosa come si può pensare, oppure c'è sempre la metro aperta 24h su 24 e che porta ovunque.
Sognando fin da piccola NY, avevo già tutto il mio programma delineato da anni, sapevo già ogni più piccola cosa da vedere, strane che ormai sapevo a memoria ancora prima di vederle, e in ogni caso ho notato che avere una lista di posti da visitare, un programma per l'intera permanenza, aiuta tantissimo e fa risparmiare tempo nella scelta ogni giorno del vostro itinerario. Non girate con le cartine in mano, camminate, immergetevi nella frenesia della città che non dorme mai, non vi perderete, non vi troverete isolati e ci sarà sempre qualcuno disposto a darvi indicazioni. Questo è il miglior modo per godersi la città, il modo migliore per innamorarsi, lasciare una parte di sé a NY e tornare in Italia ricchi di qualcosa di indefinibile, nuovo, quella parte di voi che nasce e rimane a NY. 

Spero che questo piccolo post introduttivo vi sia piaciuto e vi abbia aiutati se avete in programma in futuro viaggio in questa splendida città. Non so se sono stata in gradi di trasmettere anche in minima parte le mie prime sensazioni in questa città, mi auguro di essere riuscita in un decimo di ciò che volevo scrivere.
Se avete domande specifiche scrivetemi pure nei commenti, sarà felicissima di aiutarvi in qualsiasi modo!
Buona giornata, readers, un abbraccio! 

20 commenti:

  1. Oddio non sai quanto ti invidio (invidia sana eh), andare a NY è uno dei miei tanti sogni *___* tra l'latro io non ho mai preso un aereo u.u

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    1. Vedrai che realizzerai il tuo sogno <3 L'aereo, dopo la macchina, è il mezzo di trasporto che preferisco, mi piace molto! Tu hai paura? =)

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  2. Mamma Jess che bellissima esperienza! Come Jessica anch'io non ho mai preso l'aereo ma sarebbe stupendo viaggiare e andare in posti belli come quelli che hai visitato tu. Non vedo l'ora di leggere altri post di questo genere perchè non solo sono utili ma raccontano anche il modo in cui ti sei divertita e questo traspare dalle tue parole

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    1. Davvero bella, Susy <3
      Hai paura dell'aereo? So che per molti è una vera e propria fobia e per questo lo evitano. Mi fa piacere ti piacciano, mi rende felicissima saperlo *-*

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  3. AMO, AMO, AMO! Sappi che quando andrò a NY (perchè cascasse il mondo io ci andrò!! #credici) mi stamperò i tuoi post e li userò come guida! Pff, quelle turistiche sono sopravvalutate ahaahahah XD

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    1. E ci andrai, ne sono più che sicura ù.ù Sembra impossibile, ma è un sogno realizzabile! Uuuh ma che onore *_* Allora spero di essere una buona guida virtuale ahah

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  4. Mamma mia! Voglio andarci!!! *-*
    Comunque, come ti fanno domande? Cioè, capisco il controllo dei bagagli e tutto. Ma domande? Che ti chiedono? o.O comunque, santo cielo! Se mai avrò i soldi, dovrò farmi passare la paura degli aerei, davvero. Però già quando hai detto "turbolenze", la sola idea :S io continuo a dire alla mia migliore amica, che se mai viaggeremo, io sarò così:
    http://images.buddytv.com/articles/dean-flyingfear.gif https://33.media.tumblr.com/tumblr_lz5ht6amIe1qimn5h.png
    come Dean, assicurato! XD XD
    Comunque i tassisti vogliono parlare, ehm… son fottuta XD io e l'inglese non andiamo d'accordo XD per niente proprio XD
    Sul non perdersi ho qualche dubbio, per quanto riguarda me ahahah sono capace di perdermi anche nella mia città XD X'D
    Comunque, a me come post è piaciuto e si capisce quanto tu ti sia divertita e quanto ti sia piaciuto andarci. Anche a me piacerebbe, come ti ho già detto nell'altro post, è una delle città sua mia lista <3
    Ti volevo chiedere cos'è "L'Esta"? E una domanda un po' che non c'entra nulla, ma è più una curiosità. Nelle librerie, (e sono super sicura che ci sei andata! XD), hanno anche loro la sezione "lingua straniera" come l'abbiamo noi? Hai trovato libri in italiano? E' una curiosità XD

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    1. In pratica ti chiedono dove rimarrai durante la tua permanenza negli States, quanti giorni, se trasporti cibo... Domande molto semplici e veloci =)
      La paura ti passerà, in vista di un viaggio tutto passa in secondo piano perché la voglia di realizzare un sogno sconfigge tutto!
      Ahahah le turbolenze sono solo un po' di sballottamenti, nulla di che, te lo assicuro! Mi hai fatto morire con le gif ahahah
      Non tutti eh, alcuni si fanno i fatti loro, ma sono molto curiosi se vedono turisti, ancor di più se italiani =)
      Ahahah ma no, Ale, lì ci sono così tanti punti di riferimento che ti ritrovi sempre su vie principali =D
      L'Esta è un foglio da compilare online sul sito del governo americano, lo possono compilare solo alcuni paesi così da non dover richiedere il visto per andare negli Stati Uniti. E' a pagamento e ha valenza due anni, ogni volta che uno va negli States deve modificare l'indirizzo di pernottamento.
      Nelle librerie hanno titoli stranieri, ho trovato tantissimi libri in giapponese, infatti ne parlerò meglio nel prossimo post e preparati a leggere di prezzi stracciati =D

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    2. Oooh, aspetto il prossimo post allora! :D
      Grazie per le risposte :D

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Mamma che sogno... sono tre anni che risparmio fino al centesimo per avere abbastanza soldi da farmi 10 giorni a New York e al momento è ancora un sogno... Però seguirò di sicuro questa tua rubrica, sono certa che mi darà un sacco di spunti interessanti! Anche perchè, sinceramente, al momento quello che voglio vedere di New York si limita a una serie infinita di musical a Broadway (che solo per quelli dovrei risparmiare altri tre anni ^^")... Magari mi fai venire voglia di scoprire qualcos'altro!

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    1. Ce la farai *-*
      A me sarebbe piaciuto vedere un musical, ma sarà per la prossima volta. A Times Square danno tantissimi volantini e sconti per i musical, tienilo presente =)
      Spero davvero di incuriosirti su NY in generale =D

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  7. Ciao Avid! Ammetto che NY Non mi ha mai attratto come meta da visitare... Le città così caotiche e prive di storia antica non mi ispirano molto, però una volta cominciato il tuo racconto non mi sono più staccata!! Dev'essere davvero suggestivo vedere tutti quei grattacieli enormi. Senz'altro una bellissima esperienza! :) sono curiosa però di sentire un parere sulle Maldive di cui hai accennato!! :D

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    1. Ciao Erin! In effetti è una città molto caotica, frenetica, ma è proprio questo che la rende unica e se fosse stata più tranquilla penso proprio non avrebbe quella magia che la contraddistingue. Spero di riuscire a incuriosirti un pochino!
      Magari più avanti farò un post anche sulle Maldive =D

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  8. Non sai quanto ti invidio *_* ho sempre sognato di visitare NY! Attendo il secondo appuntamento *_*

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  9. Ok, adesso passerò l'intera domenica a pensare a New York... ad immaginare ogni suo piccolo e meraviglioso dettaglio e alla voglia innata che ho da sempre di andare a visitarla. Io so già che ne resterò incantata, che mi farà sentire a casa, mi confermerà che io sono fatta per lei tanto quanto lei è fatta per me.
    Il tuo racconto è molto utile, soprattutto per chi non è mai andato oltreoceano, in un continente che ha regole molto diverse dalle nostre, con una cultura, seppur occidentale, con delle discrepanze rispetto a ciò di cui siamo abituati.
    Grazie per questo meraviglioso viaggio immaginario in un mondo che quasi tutti sogniamo. ❤

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    1. Grazie mille, Jen <3 Non sai quanto questo mi faccia piacere, soprattutto da una persona che ama NY quanto me!

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    2. E sì, NY ti fa davvero sentire a casa, respiri e ti senti libera come non ti capita in nessun posto <3

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