giovedì 9 marzo 2017

Review Se mi lasci ti licenzio di Noelle August

Buonasera, avid readers! Come state? Cosa state leggendo in questo momento? Io sto terminando Ritorno da te di Jennifer L. Armentrout e sono innamorata di Campanellino, sappiatelo! Comunque stasera voglio parlarvi del secondo libro della serie Boomerang che purtroppo non è stato al livello del precedente, e sebbene siano due storie stand alone mi aspettavo più o meno lo stesso mood da lettrice, ma ho totalmente sbagliato. 

Se mi lasci ti licenzio di [August, Noelle]
Serie: Boomerang 
1. Non vorrei però ti amo
2. Se mi lasci ti licenzio
3. Bounce
Editore: Fabbri
Genere: Contemporary romance


Adam Blackwood ha tutto: è giovane, è sexy, ha una splendida villa a Malibu ed è capo e fondatore di Boomerang, una società di successo che gestisce un frequentatissimo sito di incontri. Il suo sogno, però, è diventare produttore cinematografico e per realizzarlo ha bisogno di un grosso finanziamento. A interessarsi al progetto è un ricco magnate, che manda la figlia, Alison, a lavorare a Boomerang con l’incarico di indagare su Adam e svelare i suoi scheletri nell’armadio. Lei, d’altronde, non desidera altro che dimostrare di essersi lasciata alle spalle un passato burrascoso e di meritare un posto al comando dell’impero di famiglia. Peccato che durante una festa in maschera, prima ancora che il loro rapporto professionale abbia inizio, tra Alison e Adam si accenda una potente attrazione che diventerà sempre più difficile ignorare… anche in ufficio. Ma la passione e – chissà – l’amore possono davvero vincere la sete di carriera, denaro e successo?


Se avete letto il precedente libro Non vorrei però ti amo, vi ricorderete bene di Alison, l'ex di Ethan che a primo impatto non ci è stata per nulla simpatica come personaggio, quindi ero già preoccupata di incontrare una protagonista che non mi sarebbe andata a genio, invece devo dire che su questo fronte mi sono totalmente ricreduta. Al contrario, Adam ci aveva già conquistate e quindi da lui ci aspettavamo molto, un personaggio dinamico e intraprendente, il tipico protagonista maschile che tutti gli amanti del romance apprezzano e se in parte è stato così, dall'altra non ha saputo neanche sorprendermi, avere quella marcia in più che solitamente deve avere un personaggio non più secondario come in precedenza. 
Come vi accennavo prima, questa serie mi ha sempre dato l'impressione di essere divertente e leggera, sia il titolo che le cover rimandano a quest'idea di fondo, infatti Non vorrei però ti amo rispecchia in pieno questo concetto e non delude, ma qui c'è qualcosa che proprio non quadra, non ho riso, non mi è nato un sorriso spontaneo durante la lettura, tutto è più concentrato su problemi, risolvere altri problemi, ancora problemi, poi dubbi e segreti. E l'humor? Non c'è, o almeno io non l'ho avvertito, quest'idea simpatica del titolo, il gioco di ruoli tra capo e collaboratrice esterna non c'è stato granché, anzi proprio su questo punto attendevo più approfondimenti, situazioni comiche, più gioco da parte delle autrici su questo scambio di ruoli che purtroppo è mancato del tutto. 
Oltre a questo punto che mi ha lasciata insoddisfatta su più fronti, ho trovato anche la storia tra Adam e Alison superficiale, poco approfondita e non ho ben chiaro il passaggio dall'attrazione all'amore, credo sia mancato del tutto e ci sia stata molta confusione perché uno non è sinonimo dell'altro. Adam e Alison hanno due passati che vengono spesso riportati solo come conseguenza di ciò che le autrici ci presentano in quel momento, qualcosa viene accennato ma non ho trovato un confronto più nel dettaglio, non c'è stato uno scavo vero e proprio del loro passato e questo lo avrei trovato adatto se in effetti fosse stato a tutti gli effetti un libro ricco di humor e momenti leggeri. 
Questi sono stati i miei grandi problemi con questa lettura, ho avvertito la scrittura a quattro mani perché in alcuni punti non era consequenziale come storyline, così ne ha risentito l'intero libro. Messi da parte questi problemi i personaggi non sono male, Alison è stata una scoperta in tutto e l'ho apprezzata, sia per la sua passione per i cavalli e il loro recupero che per la voglia di cambiare e tornare ad essere una ragazza forte e determinata. Adam non ha riservato grandi sorprese, credo sarebbe stato più da capire e presentarlo al meglio, ma non mi è dispiaciuto e si è dimostrato molto intraprendente in alcuni aspetti della sua vita. 
In definitiva non sono rimasta soddisfatta, volevo e pretendevo di più. Se ci viene presentata come una storia ambientata in ufficio, un romance ricco di humor ed eventi spassosi, mi aspetto proprio questo, non un accenno casuale! Se vi dovessi consigliare questa serie vi direi di puntare al primo e iniziare a leggere il secondo solo dai capitoli in anteprima disponibili, da lì potrete già capire quanto si discosti dal primo. 
Voi cosa ne pensate? Seguite questa serie?
Buona serata, readers!    

4 commenti:

  1. Ciao Jess, conosco il libro ma non l'ho letto, sinceramente non mi ispira molto...
    buona serata :-)

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    1. Ciao Ariel! In effetti ora che l'ho letto non ispirerebbe più neanche me 😂

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  2. Ciao Jess,
    che peccato che la lettura non ti abbia soddisfatta, io devo ancora leggerla ma adesso sono più preparata a cosa aspettarmi

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    1. Ciao Susy! Un vero peccato visto il primo! Aspetto una tua opinione :)

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