lunedì 12 dicembre 2016

Review Consolation di Corinne Michaels

Ciao, avid readers! Da qualche giorno ho finito Consolation e ho voluto aspettare per schiarirmi le idee, capire quanto mi è piaciuto e cosa mi ha lasciata insoddisfatta. Vi anticipo che Consolation fa parte di una serie, i primi due non sono stati tradotti e trattano un'altra coppia, mentre il successivo è Conviction e chiude la storia dei protagonisti di Consolation. Quindi è come se si trattasse di duologie separate e possono essere letti tranquillamente come libri a sé. 

Serie: Salvation
1. Beloved
2. Beholden
3. Consolation
4. Conviction
5. Defenseless
Editore: Leggereditore
Genere: Romance


La piccola Aarabelle non era ancora nata quando sua madre Natalie ricevette la tragica notizia della morte di Aaron, suo marito, marine caduto in battaglia. Il destino, che le stava per concedere il dono più bello, le ha strappato la felicità facendola piombare nella disperazione più profonda. L’unico in grado di darle conforto è Liam Dempsey, il migliore amico di suo marito, che le sarà vicino per onorare la promessa che aveva fatto ad Aaron prima che lui partisse per la sua ultima missione. Ma né Liam né Natalie potevano immaginare che da quella vicinanza potesse nascere un rapporto che andasse oltre la semplice amicizia, per diventare qualcosa di sconvolgente a cui neanche loro riescono a dare un nome. E mentre Liam si consuma nel rimorso di poter in qualche modo tradire la fiducia che Aaron ha riposto in lui, Natalie non sa comprendere se quello che prova nasca da qualcosa di profondo o sia solo desiderio di essere consolata da un dolore a cui non riesce a fuggire. È questo il prezzo che deve pagare per essere di nuovo felice?
Una storia toccante che accomuna il destino di moltissime donne, e che commuove per la naturalezza con cui ci racconta l’amore come unico antidoto al dolore.

Da tempo mi capitava di buttare un occhio su questo libro, però fino a che non ho letto la recensione di Rosa del blog Briciole di parole, non mi è mai venuta voglia di iniziarlo. Probabilmente la mia reticenza derivava dal fatto che già immaginavo il finale e in effetti ci ho anche azzeccato. Comunque, come vi dicevo sopra si tratta di una serie di cui Consolation arriva come terzo libro, ma sia questo che il seguito possono essere letti indipendentemente dai primi due che hanno come protagonista un amico sia di Liam che di Natalie.
Partiamo dal presupposto che a me i military romance piacciono molto e alla fine è stato uno dei motivi che mi ha spinta a leggere il libro. Le prime pagine sono dedicate a Natalie e alla perdita di sua marito Aaron in una missione, al suo profondo dolore senza più il compagno di mezza vita al suo fianco, e per di più ora che sta per nascere la loro bambina. Natalie è una donna distrutta, senza più speranza né voglia di ricostruire da zero la sua vita, ma ha una bimba adesso e lei è la cosa più importante, l'unica ragione di vita che le è rimasta. I mesi passano e Natalie si concentra solo ed esclusivamente su sua figlia, ma la sua vita? I suoi bisogni, desideri? Sono stati spazzati via dalla morte di Aaron, però non si può continuare a vivere in un limbo, deve riprendersi e l'unico che riesce a spronarla è Liam, il migliore amico di Aaron e il suo nuovo appoggio. 
Liam arriva per rimettere insieme i pezzi, per offrire supporto e chiudere molte questioni in sospeso, ma quello che nessuno dei due si aspetta è il risvolto della loro relazione: stare così a stretto contatto, appoggiarsi l'uno all'altra, inevitabilmente fa sorgere dei sentimenti difficili da soffocare. 
Per tutta la storia il personaggio che più ho apprezzato è Liam, senza ombra di dubbio. Lui riesce a mettere da parte se stesso per Natalie, cerca di tenere sotto chiave i suoi desideri e i suoi sentimenti per lei. La sua sola presenza rende la lettura migliore, soprattutto perché è un personaggio positivo, sempre dalla battuta pronta ed è adorabile il modo in cui cerca di rapportarsi con Aarabelle. Leggere le sue imprese con cose elementari come un pannolino inevitabilmente strappa più di un sorriso. 
Il mio problema con questo libro è la mancanza di simpatia che ho provato per Natalie, non ho realmente nulla da recriminarle, non posso dire ci siano stati veri e propri atteggiamenti che non ho sopportato, ma è una di quelle protagoniste che leggo con distacco e che mi lasciano indifferente. Probabilmente il mio problema è stato il triangolo tra Liam, Natalie e Aaron, perché, anche se quest'ultimo è morto, è il fantasma che si ritrovano a combattere, i mille segreti che continuano a venire a galla su di lui ed ogni minimo ricordo che in ogni momento sorgono nella mente di Natalie, anche quando è con Liam. La mia non è una critica, la storia ha una struttura ben precisa per un motivo: il seguito. Si fosse trattato di uno stand alone sarebbe stato incentrato su Liam e Natalie, Aaron avrebbe avuto un ruolo marginale e poi piano piano sarebbe svanito per questa storia d'amore appena nata.
Non posso dire sia stata una lettura spiacevole, è un libro scorrevole e lo stile dell'autrice è diretto, non si perde e non annoia il lettore, però non ho provato nulla leggendolo, non ho sentito la frenesia di andare avanti capitolo dopo capitolo. Sono stata una lettrice distaccata, ho apprezzato in generale la lettura, e il cliffhanger finale me lo aspettavo, anche se sono curiosa di leggere il seguito e avere un finale per Liam e Natalie. In definitiva vi consiglio il libro se cercate una storia romantica, problematica, una storia di rinascita, ma soprattutto se amate i military romance. Sono certa che se entrerete in sintonia con la protagonista saprete apprezzare la lettura al cento per cento. 
Cosa ne pensate, readers? Avete letto Consolation? Vi ispira?
Buona giornata!   

8 commenti:

  1. Ciao Jess,
    mi dispiace che questo libro ti abbia lasciato insoddisfatta. Forse è la prima volta che ci troviamo in disaccordo su un libro, a me invece è piaciuto moltissimo. Ho apprezzato molto di più il secondo perchè lì è come la fosse la vera storia mentre qui c'è come un prologo. Al tuo contrario io invece ho apprezzato molto Nathalie ed è una delle poche protagoniste con cui ho provato empatia perchè lei sa esattamente quello che vuole nonostante il disagio inziale. Liam l'ho adorato e per fortuna il triangolo vero e proprio c'è solo per un attimo (io li detesto) perchè è ovvia la sua scelta.
    Spero che il secondo ti soddisfi di più

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    1. Ciao, Susy! Purtroppo qualcosa non mi ha convinta, però sono impaziente di leggere il secondo perché ho come l'impressione che si concentrerà maggiormente su Liam e Nat, senza i continui ricordi passati. Anch'io detesto i triangoli ma per tutto il tempo ho avuto come l'impressione che fosse presente con Aaron come fantasma, attraverso i ricordi che tornavano sempre presenti nella mente di Nat per qualsiasi cosa: il ristorante, gli oggetti...

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  2. Liaaam *O* Sinceramente io il finale non me l'aspettavo, se non fosse stato per lo spoiler che mi sono fatta non l'avrei immaginato. De o recuperare il seguitooo!!!
    Però un po' mi dispiace che non ti abbia coinvolta più di tanto, ecco :(

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    1. Ho un sesto senso per 'ste cose, da inizio libro dicevo: okay, so il finale, lo so, me lo sento xD
      Liam l'ho adorato tantissimo, voglio un Liam <3
      Spero che il secondo mi convinca di più =)

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  3. Io l'ho amato e il seguito l'ho divorato come fosse una diretta estensione del primo xD Però sono più in linea col pensiero di Susy perché anche io sono entrata empatia con Natalie.

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    1. Del secondo sono curiosa di leggere molte cose e se la storia seguirà il filo che ho in mente, mentre per Nat ancora non è scattata nessuna empatia >.<

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  4. Il libro mi ispirava, ma i cliffhanger proprio non mi piacciono... ci mediterò su ancora un po', tanto le cose da leggere non mi mancano! :)

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    1. Ultimamente anch'io sono contro i cliffhanger, ma ogni tanto mi capitano lol

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