mercoledì 9 marzo 2016

Review Big apple di Marion Seals

Buonasera, avid readers! Finalmente posso scrivere e pubblicare una delle tante recensioni che ho in arretrato. Stasera voglio parlarvi di un self pubblicato due mesi fa e di cui ho sentito parlare così bene che non potevo farmelo sfuggire. 

Serie: Living in NY
Editore: Self-publishing 
Genere: Romance

Dora e Lex. Assistente personale e grande capo. Giovane e ambiziosa, lei, miliardario e casanova, lui. 
Sì, avete ragione, gli stereotipi ci sono tutti, e… no, non è un romance come quelli che avete letto finora. 
“Mi chiamo Dora Monroe, ho venticinque anni e vivo a New York. Che culo, direte voi. 
Vivo nella parte brutta di New York: il Bronx.” 
Fedora Monroe, per gli amici Dora, originaria del Connecticut, lavora in una famosa casa editrice della Grande Mela, come assistente personale del proprietario, in attesa della grande occasione. 
“Speravo di farmi notare abbastanza in fretta, ma dopo ben 743 giorni – sì, avete letto bene, SETTE-CENTO-QUARANTA-TRE, li ho contati – ancora nessuno si è inginocchiato ai miei piedi per supplicarmi di correggere le bozze di chicchessia. Chi dovrebbe promuovermi? Il mio capo, ovviamente. Chi è il mio capo?” 
Alexander Maximilian Stenton III, rampollo di una delle famiglie più ricche e in vista degli Stati Uniti, tanto bello e intelligente, quanto presuntuoso e dispotico. 
“Il mio nome è Alexander Maximilian Stenton III, ma gli amici mi chiamano Lex e la ragione non me la ricordo più. Nasco in una famiglia alto-borghese, con infiltrazioni nobili da parte di madre. La mia bisnonna sposò un conte e questo fa di noi i privilegiati tra i privilegiati. Ovvio che non conterebbe un cazzo se non fossimo anche schifosamente ricchi.” 
Ecco che, quando il romanzo di un’autrice di punta della casa editrice rischia di non essere pubblicato nei tempi previsti, Dora ha la possibilità di fare ciò per cui è nata: l'editor. 
Da qui, complice un segreto professionale che se rivelato farebbe perdere milioni di dollari, le vicende di Dora e Lex si intrecceranno in un incastro (im)perfetto di emozioni: litigate, sesso sfrenato e un’antipatia reciproca saranno gli elementi costanti del loro rapporto. 
A tutto questo si aggiungeranno le vicende dei loro amici e conoscenti che, tra situazioni pericolose e imprevisti comici, faranno da sfondo a un legame che andrà crescendo di giorno in giorno a dispetto dei due protagonisti. 
Riusciranno Dora e Lex, così in apparenza inconciliabili, a trovare un punto di incontro? O il loro orgoglio e la diffidenza reciproca li allontaneranno per sempre? 
Il primo capitolo di una nuova serie, autoconclusivo. 

Partiamo dal presupposto che dalla trama ci avevo capito poco o nulla, non so come mai ma non mi ispirava, mi pareva il solito self, invece leggendo in giro qualche recensione ho constatato che tutti ne parlavano in termini diversi, una storia che nessuno si aspettava e originale. Be', togliamoci subito ogni dubbio, non è che sia il libro più originale mai letto, ma ha un suo perché. 
Appena iniziato non mi convinceva per nulla, però sono andata avanti e sono entrata nel vivo della storia, raccontata sia dal punto di vista di Fedora, soprannominata Dora, che di Lex. Dora è l'assistente di Lex in una nota casa editrice, sogna di fare l'editor, lavoro per cui ha studiato al college, e avere finalmente la sua chance di dimostrare quanto è brava nel suo lavoro. La chance arriva ma in una forma tutta diversa da quel che si aspettava. Lex si trova in difficoltà nell'editing di un manoscritto, dopo che l'editor che si occupava di quel libro è stata licenziata dalla CE, o meglio da lui perché non sa risparmiarsi qualche guaio ogni tanto con le donne. Lex non sa cosa fare e a chi rivolgersi per questo compito delicato, e una sfuriata di Dora, la prima da quando lavora lì, li fa arrivare ad un compromesso: Dora editerà e riscriverà il romanzo, Lex la pagherà molto bene e vivrà in casa di lei nel Bronx. 
Però non mi voglio lamentare: c'è chi sta peggio di me, in qualche paese sperduto del mondo, senza acqua, né cibo. Accetto solo questo come paragone. 
Ora vi starete chiedendo perché Dora ha messo questa imposizione nel loro contratto, è ciò che mi sono chiesta anch'io per molto tempo, fino a fine libro ad essere sincera, perché la sua giustificazione faceva acqua da ogni parte. L'intento di Dora era di far abbassare la cresta a Lex, colui che si sente un dio sceso in terra, ricco, prestante, l'uomo che tutti vogliono, e tutto facendolo vivere nel Bronx come punizione. 
La loro convivenza è particolare, prende il ritmo di una routine e i litigi sono all'ordine del giorno, fino ad arrivare alle noti d'amore che si concedono senza pensarci due volte. 
Nella storia ci sono molti personaggi secondari, dal migliore amico di Dora che spero avrà una sua storia, al migliore amico di Lex, che anche lui merita sicuramente un suo libro; inoltre ci sono altri che intervengono nella storia ma non vi svelo così evito ogni spoiler e vi faccio godere la narrazione, se siete interessati al libro. 
Dora è una protagonista abbastanza particolare, forte e dal gran cuore, ma non sono entrata in sintonia con lei, alcuni suoi atteggiamenti non li ho decisamente capiti. Lex è il tipico stereotipo dell'uomo di Wall Street, pieno di soldi e stupendo, non ha un minimo difetto se non il suo carattere presuntuoso e freddo, però è anche il personaggio che durante il libro cresce di più e cambia, migliorandosi notevolmente. 
Inizialmente, visti i primi capitoli, mi aspettavo un libro sul genere di Emma Chase, molto leggero e divertente, e anche se in alcuni punti qualche risata scappa, arrivati a tre quarti del libro la narrazione vira su un genere più intenso, calca tematiche che non pensavo e forse in alcuni momenti ho trovato esagerate alcune vicende, avrei preferito il continuo di una storia leggera. Nonostante ciò il libro è molto scorrevole, l'autrice ha uno stile fresco e ci fa innamorare di alcuni personaggi secondari che a fine libro hanno un loro piccolo momento, e fa ben sperare in future storie con loro come protagonisti. 
Non è un libro che mi ha catturata, ma non è stato neanche così male come mi aspettavo dai primi capitoli, quindi mi sento di consigliarlo agli amanti del romance, a chi vuole farsi qualche risata, in particolare a chi ama un linguaggio a volte molto poco sottile, a chi predilige generi come le storie di Emma Chase e a chi cerca una storia piacevole con un percorso di crescita dei personaggi. 
Voi cosa ne pensate? Lo avete letto o vi interessa?
Buona serata, readers! 



8 commenti:

  1. Wow! davvero molto interessante! ci farò un pensierino! :)

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  2. Mi ricordo che avevo letto un'altra recensione come la tua per questo libro che non aveva lasciato il segno, lo terrò presente per quando voglio qualcosa senza troppe aspettative.
    In effetti dalla trama non è che si capisce molto, forse è per questo che quando l'ho letta la prima volta non mi ha mai attirata tanto

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    1. Sì, di sicuro non è un libro che rimane dentro il cuore dei lettori! Allora non sono la sola a non aver capito nulla dalla trama, mi sento già meglio, Susy ahah

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  3. Mmm questo romanzo a primo impatot non mi interessava però dopo aver letto la tua recensione credo che ci farò un pensierino;)

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    1. In effetti a primo impatto non colpisce, ma se lo leggerai sono curiosa di sapere il tuo parere =)

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  4. Ho questo libro in lista da un pò perché anch'io ne avevo sentito parlare bene su vari blog. Ultimamente ero indecisa se leggerlo subito o dopo e ho optato per dopo ma è sempre tra le mie prossime letture. Il fatto che non sei entrata in sintonia con Dora non mi va giù perché è sempre questo che di solito mi rovina una lettura. Ah spero di no >_<

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    1. Magri è capitato solo a me, infatti sono molto curiosa di leggere altri pareri! Appena lo leggerai passerò subito a vedere cosa ne pensi =D

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