martedì 25 ottobre 2016

Review Driven - Guidati dalla passione di K. Bromberg

Ciao, avid readers! Driven ha fatto scalpore tra i lettori, tutti ne parlano e sono già in attesa del terzo libro in uscita la prossima settimana. Un mix tra due serie che conosciamo bene, un protagonista tormentato e con un bagaglio emotivo non indifferente. Le premesse per un bel romance c'erano tutte... 

Serie: Driven 
1. Guidati dalla passione
2. Fueled
3. Crashed
3.5 Raced
4. Aced
5. Slow burn 
6. Sweet Ache
7. Hard beat
8. Down shift
Editore: Fabbri Editori
Genere: Contemporary romance

È una serata importante per Rylee e per l’associazione per cui lavora: è in corso un'asta di beneficenza con numerose star di Hollywood per raccogliere donazioni in favore dei bambini bisognosi. Perciò è fondamentale che nulla vada storto. Peccato che la ragazza non immaginasse di poter essere messa in palio, anche se solo per una sera, e di venire "comprata" da Colton Donavan, il famoso e bellissimo pilota di formula Indie, nonché capo della società per cui lei lavora. Nel momento stesso in cui lui la trafigge con il suo sguardo color giada, le certezze di Rylee cominciano a sgretolarsi, e con il passare del tempo la sfrontatezza di Colton spazza via del tutto la sua vita tranquilla e ben pianificata. Il giovane è disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che vuole e la guiderà in un universo di sensazioni a lei sconosciute e per questo ancor più irresistibili e inarrestabili. Ma proprio quando la loro relazione sembra pronta per una svolta importante, torbidi segreti verranno a galla…

Driven è un mix tra 50 sfumature e la serie Crossfire di Silvya Day. Le similitudini sono davvero molte e potrei scrivere una recensione intera solo descrivendole; le uniche cose che si distinguono sono i lavori dei protagonisti. Colton fa il pilota ed è qualcosa che mi ha affascinata e mi ha fatto venire voglia di iniziare il libro, amando i motori speravo che questa parte avrebbe avuto più spazio e invece è abbastanza marginale o magari avrà più spazio nei libri successivi, ma questo è semplicemente un mio gusto personale, di cose che non mi sono piaciute ce ne sono molte altre. La sorpresa è Rylee che lavora a contatto con i bambini senza famiglia ed è stata una sorpresa piacevole, qualcosa di diverso e che colpisce dato che questa parte ha un suo spazio durante la narrazione. 
Rylee soprannomina Colton asso dopo due secondi che l'ha conosciuto e per chi conosce la serie Crossfire capirà subito la somiglianza. Non c'era un altro soprannome se non quello che Eva ha dato a Gideon in Crossfire?! Voglio dire, somiglianze nei vari libri di ogni genere ormai ce ne sono tantissime, ma così esplicative come in Driven ben pochi! Questo soprannome è ripetuto continuamente, non viene spiegato il motivo per cui Rylee lo ha dato a Colton, anche qui magari sarà spiegato in libri successivi, però non l'ho trovato particolarmente incisivo e sensato.  
Altra somiglianza è il fatto che Colton sia stato adottato e si capisce benissimo che ha subito dei traumi prima dell'adozione. Non viene descritto ancora nulla di concreto sul suo passato, ma se provo a indovinare ho un chiaro sentore di ciò che è successo e risulta un mix tra Gideon e Grey. Anche qui si avverte troppo la somiglianza con gli altri due personaggi delle altre serie, stessi atteggiamenti e seppur con piccole diversità sembra di rileggere la medesima storia (ritengo comunque la serie Crossfire molto al di sopra delle altre). 
Se Colton è ancora avvolto in un alone di mistero, Rylee gioca a carte scoperte e il peso che si porta sulle spalle non è un segreto. Quindi rimane Colton il personaggio ancora da scoprire, colui di cui a fine libro si sa praticamente nulla e per forza si deve continuare la serie se si vuole sapere cosa nasconde Colton riguardo la sua infanzia. Inoltre se devo pensare ai due protagonisti è Colton quello che prende di più il lettore, seppur con i suoi difetti, mentre Rylee è una contraddizione unica, un attimo prima è insicura e non vuole avere nulla a che fare con lui, un attimo dopo non vede l'ora di vederlo. Caratteristiche comuni e già lette e rilette.   
In tutto ciò non cambia il modus operandi del bad boy tormentato di turno e alla lunga, a forza di leggerlo in qualsiasi versione ma con sempre gli stessi atteggiamenti, iniziano a stancare e non mi fanno più appassionare, nonostante il bad boy abbia sempre un certo fascino ai miei occhi. 
Ho visto l'arco temporale in cui si colloca Driven ed è una serie che risale al 2013, dopo l'uscita di Crossfire e, sebbene qui sia arrivata molto dopo, non si può fare a meno di comparare le serie e pensare che Driven ha troppo di Crossfire. Ovviamente la scrittura di questa autrice non è al livello della Day, quest'ultima ha molta più esperienza nel campo mentre la Bromberg la avverto ancora acerba come stile, molto semplice e per me non ha quel qualcosa in più che mi fa appassionare e pensare di soprassedere a tutte le somiglianze per promuovere la serie. Sicuramente il fatto che sia arrivata dopo tutto questo tempo quando da lettori abbiamo già letto tante serie di questo genere, soprattutto la serie Crossfire che è il top in questo ambito, mi ha fatto sottovalutare Driven. Durante la lettura continuava a venirmi in mente tutto ciò che trovavo simile ad altri libri e non posso dire di essermi goduta la storia.   
Non ho intenzione di continuare la serie, però posso già provare a indovinare come proseguirà perché è abbastanza intuibile vista la piega che ha preso questo primo libro fin dall'inizio. Questo toglie anche l'effetto sorpresa dei seguiti, è come se la storia fosse già scritta nella mia mente, quindi se dovessi consigliare una serie di questo genere non sarebbe Driven, vi consiglierei di buttarvi su Crossfire, ma se non avete letto nessuna di queste serie e il genere vi piace, magari Driven farà al caso vostro e vi godrete la lettura senza pensare alle altre storie simili a questa.
Voi cosa ne pensate? Avete letto Driven o Crossfire? 
Buona serata, readers!   

10 commenti:

  1. Ciao Jess,
    non conosco nè questo libro nè quello che citi tu. A questo punto mi andrò a documentare sul primo. Sono davvero brutti i libri che fanno da brutta copia ad altri

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    1. Ciao Susy! Infatti non è bello rileggere una copiatura, seppur leggermente diversa!

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  2. Considerando che non ho letto Crossfire non posso fare paragoni, ma ho sentito pareri agghiaccianti su Cross ed entusiasti su Driven... ora sono curiosa xD

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    1. Jessi, credo di essere una delle poche ad essere polemica su Driven, ovunque leggo pareri super positivi xD Invece Crossfire posso dire di averla letta e seppur il genere non sia per nulla il mio preferito, penso sia una delle serie meglio scritte tra le tante scopiazzature.

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  3. Ciao jess, ne sto sentendo sempre parlare di questo libro. Non rientra nei miei generi preferiti ma la curiosità mi sta mangiando viva xD

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    1. Ciao Ely! Prova a leggere le pagine disponibili in anteprima, da lì capirai subito se la tua curiosità merita una possibilità =D

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  4. Cappero, mi hai smontato alla prima frase, Jess >_<" Non sono una appassionata delle 50 Sfumature - pur avendole lette tutt'e tre - e della serie Crossfire ho letto solo il primo e non mi ha fatto appassionare più di tanto u.u Paccato, perchè questa mi ispirava un bel po', ma al momento credo che la relegherò in un futuro da destinarsi...

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    1. Ahah Rosa, mi dispiace! xD Anche a te consiglio di leggere le pagine in anteprima, in particolare se hai letto almeno 50 sfumature potrai accorgerti subito che Driven non è l'originalità fatta a libro xD

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  5. Guarda, mi è bastato leggere a cosa somiglia, per farmi dire no e no! Senza contare il resto della recensione. Sai cosa ne penso di quel genere...

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