lunedì 17 ottobre 2016

Review Aspettando te di Jennifer Probst

Ciao, avid readers! Come sempre mi accumulo le recensioni, ma la pigrizia regna sovrana in queste settimane e devo cercare di editare quelle già complete e scrivere quelle mancanti... Arriveranno tutte (o quasi) nei prossimi giorni! Nel frattempo vi parlo di un libro fresco di pubblicazione, il quarto della serie Cuori solitari di un'autrice che come sapete mi piace moltissimo. Questo libro non mi ha convinta fino in fondo, ma ve ne parlo meglio di seguito 

Serie: Cuori solitari
1. Cercando te
2. Sognando te
2.5 Searching for you
4. Aspettando te
5. Searching for mine
Editore: Corbaccio
Genere: Contemporary Romance

Arilyn Meadows sa come liberare gli altri dallo stress, ma ormai è oberata dalle attività che svolge: oltre a essere consulente nell’agenzia Kinnections, è anche insegnante di yoga, volontaria in un rifugio di cani abbandonati, terapeuta per la gestione della rabbia e unico sostegno dell’amatissimo nonno. Non le rimane molto tempo per trovare lei la vera l’anima gemella, e quando sorprende il suo fidanzato e compagno di yoga in una posizione alquanto compromettente, decide di troncare con il fidanzato e di affogare il suo dolore nel lavoro, assumendo, oltre a tutto il resto, un incarico veramente difficile: quello di insegnare l’autocontrollo a un poliziotto eccessivamente manesco con i criminali. E Stone Petty non è certo un tipo facile ed è lontanissimo dagli ideali di armonia e serenità di Arilyn: certo la mascolinità e l’erotismo che emana non la lascia indifferente e chissà che lo yoga non possa essere un buon punto di partenza per ottenere un successo non solo professionale…

La Probst non delude mai le mie aspettative, mi aspetto sempre delle belle storie romantiche e qualche risata, e anche questo rientra nella categoria, però questo non vuol dire che non mi abbia comunque lasciata con qualche ma di troppo.
La protagonista di questa storia è Arilyn, la terza socia di Kinnections, protagoniste dei precedenti libri, e tra le tre è quella che si occupa dei rapporti con i clienti e delle sedute psicologiche. Arilyn è una salutista, insegnante di yoga e sempre a disposizione degli altri con il suo corso di gestione della rabbia. 
Nel precedente libro, con la storia di Gen e Wolfe, abbiamo assistito al primo incontro tra Arilyn e il poliziotto Stone e fin da subito è stato un rapporto contrastante, con stoccate sprezzanti e tanto risentimento. Sono passati dei mesi e i due non si sono più incontrati fino al nuovo corso di gestione della rabbia a cui Stone è costretto a prendere parte. 
Le tecniche di Ary sono particolari, basate sulla pace e sulla terapia essendo laureata in psicologia, però non è neanche la donna posata e tranquilla che mostra agli altri, almeno non in presenza di un certo agente di polizia. Stone è un osso duro, restio a qualsiasi cibo salutare e attaccato ai suoi vizi, quindi ogni appuntamento della terapia è divertente perché, sebbene Ary sia la quintessenza della calma e della compostezza, in presenza dell'agente diventa un facile covo di quel sentimento che lei cerca di curare: la rabbia. Con queste premesse il libro inizia in modo divertente e leggero, seppur si capisca fin dalle prime pagine che entrambi i protagonisti hanno demoni passati che ogni tanto vengono a galla. 
Stone è un personaggio duro all'apparenza, difficile da scalfire, ma una volta che si apre è l'uomo più premuroso e dolce che Arilyn conosca. Dal canto suo lei è la tipica protagonista che si può immaginare con la fissazione per l'alimentazione vegana e la meditazione, però ha anche qualche lato nascosto che lei stessa deve scoprire e imparare a scendere a patti con qualche sentimento che contrasta con la sua natura così zen. Entrambi hanno sicuramente delle sorprese in serbo per il lettore, però visti i fuochi d'artificio che si leggevano inizialmente, i battibecchi che mi tenevano incollata alle pagine, mi aspettavo che la narrazione proseguisse più su quest'onda, invece rallenta un po' e vediamo Stone e Ary sotto nuove vesti che seppur gradite mi hanno fatto sperare in qualcosa in più.
Sicuramente è una storia romantica, i due protagonisti non sono così scontati come sembrano e soprattutto come coppia sono del tutto improbabili, eppure è una narrazione che funziona, fa capire quanto a volte ognuno di noi debba scendere a patti per tenere al proprio fianco ciò che conta.  
Un punto a favore del libro è la rilevanza data agli animali, è sempre ricorrente una storia affine di un cane in difficoltà e da amante degli animali mi piace quando c'è uno spazio anche per loro che si inserisce perfettamente nella narrazione.
In definitiva consiglio questa lettura a tutti coloro che sono in cerca di romance e di una storia a tratti leggera in altri con qualcosa di più profondo, e in particolare a chi segue quest'autrice e ha iniziato questa serie. Non è il mio libro preferito della Probst e trovo che il primo e il terzo della serie abbiano una marcia in più, però rimane una storia molto piacevole con il solito stile dell'autrice semplice e scorrevole, quindi rimane un libro promosso ma da cui avrei voluto qualcosa in più. 
Voi seguite l'autrice e la serie? Cosa ne pensate?
Un abbraccio, readers!
Ps ho aperto da poco un link party e se vorrete darci una sbirciatina e partecipare siete i benvenuti <3    

8 commenti:

  1. Ho letto solo un libro della Probst e mi era piaciuto abbastanza anche se non mi aveva coinvolta al 100%. Una lettura piacevole che mi ha tenuta in buona compagnia u.u Sicuramente le darò altre possibilità, mi incuriosisce la serie "Contratto"!

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    1. La prima serie è una delle mie preferite, soprattutto il primo libro e te lo consiglio *-*

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  2. Ciao Jess!Ho sentito parlare molto della Probst ma ancora non mi sono decisa anche se questo romanzo decisamente mi attrae

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    1. Ophelie! Ti consiglio di iniziare con il primo di questa serie o l'altra a cui questa fa da spin off, i primi ti danno una chiara idea del romance che scrive la Probst =)

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  3. Io quest'autrice l'ho accantonata da qualche anno. Proprio le sue storie non mi appassionano, giusto quella di Wolfe mi aveva entusiasmato ^-*
    E dalla tua recensione ho capito che continuo a far bene ;D

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    1. La storia di Wolfe penso sia uno dei suoi libri più belli *-*

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  4. Sono proprio curiosa di leggerlo! ^^ I battibecchi tra Arilyn e Stone mi avevano già incuriosito nel terzo volume, però non mi dispiace sentire che poi nel corso della loro storia si diradino, lasciando spazio ad altre emozioni. Spero di recuperarlo entro l'anno! ^^

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    1. Esatto, Rosa, erano la cosa che mi ispirava fin dall'inizio e ci sono, ma verso la fine si perde un po' questa parte più divertente...

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