venerdì 17 giugno 2016

It's time for music #24

Ciao, avid readers! Per oggi ho pensato ad un appuntamento speciale, in memoria delle ultime stragi ad Orlando, sia la morte di Christina Grimmie che le vite spezzate al Pulse. La musica può essere un tributo migliore di qualsiasi altra cosa, può rendere memoria a persone amate, strappate via dall'amore delle persone che li circondavano. Non voglio dilungarmi e dire cosa ne penso di queste stragi, né degli esseri che le hanno compiute, voglio solo ricordare delle persone, gente che aveva ancora così tanto da vivere in questo mondo, tanto amore da dare, famiglie che ora soffrono. Non si è in grado di farsene una ragione di fronte a questi atti. 
Christina Grimmie era molto conosciuta sul web, grazie a The voice le si erano aperte moltissime porte ed era molto amata da artisti e fan. La sua voce ha qualcosa di unico, potente e sebbene non la seguissi assiduamente ci sono delle sue cover che mi rimarranno sempre impresse. 



I tributi in suo onore sono stati tanti e mi ha colpita quello del suo amico Sam Tsui.



Love is love. Non importa chi tu sia, l'orientamento religioso o sessuale, alla fin fine siamo tutti uguali, tutti fatti della stessa materia. Sebbene negli ultimi anni i passi avanti sono stati tanti, ce ne sono ancora molti da fare e spero che ogni barriera, ogni pregiudizio verrà abbattuto. 
 Still fears what we don’t know
We’ve become so numb to what we’re sayin’

Our culture founded from oppression

No freedom ’til we’re equal


E prima o poi vedremo un mondo con meno odio, meno paura dell'ignoto, meno pregiudizi. Per ora questo mondo sembra ancora un inferno. 
Buona giornata, readers!

6 commenti:

  1. Lo spero anche io che questo mondo prima o poi cambi. Migliori. Abbiamo fatto dei passi avanti come hai detto anche te. Ma ce n'è sono ancora tantissimi da fare. Non capisco perché nella vita non si possa solo amare e voler bene. Perché deve esserci tutto quest'odio? Per cosa poi? Per l'orientamento sessuale? Ognuno deve essere libero di essere se stesso e amare chi vuole, amare chi ama. E molti non lo capiscono, neanche ne venisse in tasca qualcosa a loro.
    Passando alle canzoni, come ti avevo già detto su fb, non l'avevo mai sentita Christina Grimmie, l'ho sentita adesso per la prima volta e devo dire che aveva una bella voce. Mamma mia, fa strano vederla nel video e sapere che non c'è più per colpa di un pazzo :(
    Si, il tributo dell'amico colpisce :(
    Non è possibile sentire sempre di donne uccise o bambini e anziani maltrattati, basta, davvero.
    L'ultima canzone, ho letto il testo tradotto e hanno ragione. Se solo tutti potessero essere liberi di essere quello che sono. Bel video e commovente.

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    1. Concordo con le tue parole, Ale. Purtroppo il pregiudizio scatena un odio inimmaginabile ed è una triste realtà.
      La canzone ha un testo che amo profondamente!

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  2. La morte di Christina e la strage al Pulse sono delle tragedie incomprensibili. Questo mondo fa sempre più schifo e io non mi trovo più a mio agio nemmeno a guardare la tv. Per fortuna ci sono i libri. Ho visitato il canale di Christina ed era così dolce, poi quel fratello così coraggioso, i video con la mamma. No guarda, è tutto così triste. Bellissimo il tributo di Sam Tsui...

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    1. La tv la evito, mi guardo solo qualche show o i telefilm, altrimenti le notizie le leggo solo sul web, il telegiornale è diventato scandaloso tra le cavolate che dicono, i 5 minuti di gossip e i 2 di notizie interessanti.
      Viviamo in un mondo davvero triste, violento e pieno di odio, ogni giorno c'è qualcosa per cui lottare e la maggior parte sono battaglie perse...

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  3. Neanche io seguivo Christina assiduamente, ma la conoscevo, anche per via di collaborazioni con altri youtuber. Onestamente, la notizia mi ha lasciato shockata. Notizie del genere ti portano inevitabilmente a riflettere sulla vita. La tragedia al Pulse è stata devastante. Sono morti 50 esseri umani e la stampa non ha fatto altro che sottolinearne l'orientamento sessuale, come se fossero stati una razza a parte. Troppe cose sono da sistemare, la questione delle armi è solo la prima. Speriamo almeno che questa strage spinga la gente a pensare e porti una qualche sorta di cambiamento.

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    1. Purtroppo viviamo in un mondo dove conta distinguere, fare una differenza, paragoni, altrimenti non ci sentiamo bene.
      Le armi sono sicuramente un punto di partenza, ma in primo luogo sono le persone a dover cambiare. Meno odio e pregiudizio farebbero miracoli nella società di oggi, sempre più meschina e violenta.

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