venerdì 17 giugno 2016

Persone, lingua e 5 luoghi da non perdersi a New YorkCity #WorldExplorer

Ciao, avid readers! Questo è l'ultimo post della mia esperienza a NY, per questa volta ho deciso di raccontarvi le cose principali, darvi qualche piccolo consiglio, e riservarmi qualche idea per la prossima volta che andrò nuovamente a NY e spero davvero sarà nell'immediato futuro, non posso pensare di non andare a NY per altri anni. 
Oggi volevo parlare di argomenti generali, di come sono i newyorkesi, della lingua e dei problemi che si possono avere, più alcuni posti che sono assolutamente da visitare.



NY e America sono due cose differenti, questo va sottolineato. La vita newyorkese è differente, questa città è una parte degli Stati Uniti unica e non voglio mischiare le due cose non essendo stata in altre parti degli US. Quindi come sono i newyorkesi? Ho avuto il piacere di incontrare tutte persone gentilissime, sia in albergo dove la ragazza che ci ha accolti è stata simpaticissima, un vulcano che scaricava informazioni uno dopo l'altra a velocità supersonica, fino ad arrivare a qualsiasi altra persona incontrata durante il viaggio. Nei negozi ho trovato una gentilezza che, purtroppo, il 70% delle volte non riscontro in Italia, ogni commesso è sempre a fare qualcosa, se vedono che stai guardando delle taglie arrivano e te le cercano loro, informandoti anche delle promozioni ma senza essere assillanti. Sono d'accordo nel dire che essendo il loro lavoro sono anche obbligati a tenere un certo comportamento, in America fanno presto a licenziarti, in un minuto ti puoi ritrovare senza impiego, ma da turista mi sono sempre sentita ben accolta in ogni posto, vedere sempre il sorriso sulle labbra della gente mette di buon umore, non si può dire il contrario. 
Alcuni stereotipi sono reali, uno tipico è il newyorkese che lavora in ufficio, sempre vestito di tutto punto e perennemente di fretta! Li vedevo uscire durante la pausa pranzo, alcuni comprano spesso i famosi hot dog nei carretti sparsi per la città, altri prendono qualcosa al volo nei molteplici locali che si trovano ogni qualche metro, per poi rientrare subito in ufficio. Ce ne sono moltissimi nel tardo pomeriggio, escono da questi grattacieli scenari dei film in piccoli gruppi, chiacchierano, ridono e si fiondano nei locali per bere qualcosa o cenare. Il newyorkese medio è riservato ed espansivo allo stesso tempo, una strana combinazione! 
Altri stereotipi comuni sono i ragazzi che suonano per le strade con qualsiasi cosa capiti a tiro, a Times Square ho visto un ragazzo suonare la batteria con dei secchi ed è stato davvero bravissimo, sembrava tutto fuorché uno strumento ricavato dalla spazzatura. 
Sempre a Times Square ho visto un gruppo di ragazzi ballare la break dance, c'era una folla di gente intorno e avvicinandomi li ho visti muoversi, affascinare il pubblico e coinvolgerlo. Un ragazzino, turista probabilmente, è stato coinvolto nei loro passi ed è stato un momento molto divertente. Alcune sere dopo li ho rivisti nello stesso punto, quindi credo siano lì spesso. In poche parole verso il tardo pomeriggio Times Square diventa ancora più affollata, sembra impossibile ma succede, e grazie alla frequentazione assidua dei turisti tanti ragazzi mettono su piccoli spettacoli per guadagnare qualcosa. L'atmosfera è strana, sembra surreale da turista, mentre per i newyorkesi è la norma e spesso in quelle ore cercano di stare lontano da tutto quel casino. 
Se gli americani sanno che veniamo dall'Italia sono sempre curiosi, fanno tantissime domande e tutti sognano il nostro paese. La prima parola che dicono è sempre pizza, ma sono anche curiosi di sapere che sport seguiamo, di dove siamo e se dite una località che non sia Milano o Roma vi chiederanno quasi sicuramente se si trova vicino. Da Tiffany ho conosciuto un uomo che parlava abbastanza bene italiano, appena si è accorto della nostra nazionalità ha iniziato a tirare fuori un po' di frasi nella nostra lingua e ci ha raccontato di essere stato a Portofino, proprio la mia regione, ed è stato un momento che ricorderò sempre, alcune coincidenze che non capitano spesso nella vita. 
Quindi ho trovato i newyorkesi molto socievoli, disposti ad aiutare se si chiedono informazioni, curiosi del nostro bel paese e molto frenetici. La vita scorre velocemente nella metropoli. E ancora di più ti fanno sentire a casa, non ti senti un pesce che naviga in un oceano sconosciuto, non ti senti discriminato come turista, hai la sensazione di essere nel posto giusto. 
Per quanto riguarda la lingua non ci sono particolari difficoltà, gli americani cercano sempre di farsi capire e se vedono un turista ancor di più. Se siete particolarmente a vostro agio con l'inglese, l'angloamericano avrà un suono opposto, tendono a parlare molto slang e velocemente, ma usano spesso terminologie semplici. Personalmente mi sono sempre trovata meglio nell'ascoltare l'angloamericano che l'inglese, ed essendo stata anche a Londra anni fa ho notato moltissimo il confronto tra i due suoni. Gli inglesi non sono molto interessati a farsi capire, anche se ho trovato persone molto gentili a cui ho chiesto informazioni, mentre gli americani ci tengono a farti sentire a tuo agio a parlare. A mio parere uno dei motivi è il concentrato di etnie diverse che popolano NY, ogni persona parla con un accento opposto, spesso si trova lo straniero che vive in America da anni ma non ha una parlata fluida, il loro accento spezza il suono di tante frasi, quindi cercano sempre di capirsi senza essere puntigliosi con la grammatica, l'importante è comprendersi. Ovviamente essendo abituata alle molteplici serie tv americane e guardando molti video su yt di americani ero già preparata in questo campo, però se non avete dimestichezza con l'inglese non preoccupatevi, imparate le frasi basilari per esprimersi nei vari posti e godetevi l'esperienza in tranquillità, un modo per comunicare lo si trova sempre!



Tra i posti che non possono mancare nel vostro programma ve ne sono cinque che consiglio assolutamente. Non vi parlerò di musei, quelli sono a discrezione di ognuno di noi, bisogna visitare ciò che più ci interessano e contare almeno mezza giornata per ognuno, ci sono moltissime cose da vedere in ogni museo famoso, ma anche in quelli piccoli qualche ora serve sempre se ci si vuole soffermare su tutto. Quindi i musei sono famosi, li conosciamo tutti anche solo per sentito dire e per questa volta non ve ne parlerò, non voglio sembrare una guida turistica (almeno non nel raccontarvi questa prima esperienza), ma, tolti questi, altri angoli di NY sono imperdibili. 
St. Patrick Cathedral si trova sulla Fifth Avenue, durante la vostra camminata verso i famosi negozi Tiffany ed Apple (per citarne qualcuno) troverete questa bellissima cattedrale sul vostro cammino e non si può non notare in quanto spicca la struttura gotica nel bel mezzo di tutti i grattacieli moderni.


Central Park è quasi inutile citarlo, è uno dei parchi più famosi al mondo e non manca mai come tappa di un turista, ma è bene ribadire che è davvero imperdibile! Appena si entra nel parco si avverte subito una sensazione di quiete, si è circondati dal verde ed è tutto pulitissimo, tenuto alla perfezione. Basta guardarsi intorno per notare questi grattacieli che svettano intorno a Central Park, ma il rumore del traffico sembra lontano anni luce. Per visitare tutto il parco serve almeno un giorno intero, scarpe comode, cibo dietro e via all'esplorazione. L'atmosfera che si respira è di vera pace, spensieratezza e andarsene diventa difficile. Solo ora capisco a 360° perché i newyorkesi lo amano così tanto. Anche se è molto frequentato e c'è un continuo via vai tra persone che fanno jogging e altre che si fanno la passeggiata quotidiana, non si avverte la calca di persone, è talmente grosso che ognuno ha il proprio angolo di paradiso. Vi sono anche delle strutture da visitare in alcuni orari, una mi sembrava la casa di Biancaneve, peccato fosse chiusa essendo andata al mattino presto! 




Ground Zero Memorial. Davanti alle piscine in onore dell'orribile attentato ci si ritrova commossi, pensare di essere lì, nel preciso punto dove tutto è avvenuto, il luogo che continuamente si vede nei filmati è spiazzante. Quel luogo è da rispettare, stare in silenzio e commemorare le persone morte, gli eroi che hanno sacrificato la loro vita per gli altri, invece ci sono persone che vanno per farsi i selfie. Mi sono infuriata vedendo tutti i turisti che continuavano a farsi foto sorridendo felici, altri si piazzavano spaparanzati sulle scritte delle persone decedute, e io continuavo a lanciare occhiate di fuoco a tutta questa gente che dimostravano la loro felicità per aver raggiunto questo luogo tanto discusso. Non c'era nulla per cui essere felici, è un luogo dove si è svolta una tragedia e bisogna avere il dovuto riguardo per quelle persone che non ci sono più. Purtroppo noi turisti ci facciamo riconoscere anche in queste occasioni.



One World Observatory. Sempre vicino alle torri gemelle c'è la nuova costruzione, questo grattacielo immenso e tutto a vetrate dove in cima c'è una vista da far venire i brividi. Sicuramente è una di quelle viste da non perdere, l'unica torre che vi farà avere una visione quasi completa di NY. Le altre viste come quella dal Top of the Rock o dall'Empire State Building le potete anche avere dai vari rooftop in giro per la città, quindi senza pagare il biglietto e andare solo a consumare il vostro drink. Personalmente tra Empire e Top of the Rock ho preferito andare in quest'ultimo, i prezzi sono per entrambi di 32$ a persona, ma la vista è differente, dal Top potete vedere sia l'Empire che Central Park e ho preferito per questa volta virare su questo, anche se come grattacielo è molto più raffinato e iconico l'Empire. Nel Top of the rock si sale per più di 60 piani in un ascensore che si oscura e proietta delle immagini al soffitto, poi ci sono tutti i controlli di routine, la foto di rito e finalmente si arriva in cima e si può sostare nella terrazza quanto si vuole. 


Parte della vista dal Top of the Rock

Grand Central Terminal. Quante volte l'abbiamo vista nei film/serie tv?! Impossibile non visitarla! Mi è piaciuta moltissimo, non sembra neanche una stazione da quanto è bella e curata! All'ingresso vi sono i militari che controllano la stazione, ci sono bar, persone che corrono per non perdere il loro treno... La prima cosa che mi è venuta in mente entrando è la scena del flash mob di Amici di letti (mi rimarrà impressa a vita lol), ve la ricordate?  



Oltre a questi luoghi che vi ho citato ci sono anche tutti quelli dei precedenti post e i posti più iconici come La statua della libertà, il ponte di Brooklyn, Hoboken, ma sono conosciuti ed è quasi inutile ribadire che sono tappe da non perdere. 
Ogni programma di visite deve essere fatto secondo le vostre passioni e interessi, non vi consiglio di andare a vedere un museo solo perché è famoso se poi non vi interessa per nulla. Ad esempio io per questa volta ho fatto a meno del MoMA, mi premeva più vedere altri posti e l'ho lasciato per una futura visita. Non tutto quello che è famoso è da visitare, camminate lungo i viali di NY, esplorate e sulla vostra strada scoprirete molti più posti di quelli che vengono consigliati nelle guide. Alcuni luoghi li ho conosciuti proprio grazie al mio rifiuto di girare per una settimana in metro, molto meglio andare a piedi (sempre che non vi capitino dei giorni di pioggia o neve no stop). 
Ricordate anche che ogni museo ha dei giorni di entrata libera, informatevi sui siti, in più per alcuni posti non c'è un prezzo fisso ma va a offerta (di certo non potete lasciare un dollaro). 
NYC è da vivere, lasciarsi trasportare dalla frenesia della vita, dal traffico intenso, dalle persone cordiali e dai luoghi da film perché camminando vi sembrerà davvero di essere finiti nei film americani che siamo abituati a vedere in continuazione. La città che non dorme mai è da assaporare anche di notte, la sua trasformazione vi lascerà senza fiato, incantati da tutte quelle luci e dalla continua frenesia in cui è avvolta nelle ore notturne. 
Spero di avervi tenuto compagnia durante questi post, soprattutto se vi sono stati utili per un vostro futuro viaggio. Mi farebbe molto piacere se quando andrete mi racconterete la vostra esperienza, mi contattiate e mi diciate: "ehi, quel consiglio mi è stato utile", e ancora di più se voi stessi scoprirete altre chicche da condividere! 
Ci sono così tante cose da scoprire, tanti paesi da esplorare e il racconto di un'avventura è il miglior modo per condividere la bellezza del mondo che ci circonda. Viaggiare rende liberi, mentalmente aperti, alla continua ricerca di quel qualcosa che manca nella quotidianità. 

Ditemi i vostri pareri, per me è importantissimo sapere se ho fatto un minimo centro con questi post, NYC è stata la mia linfa vitale in quella settimana e la mia ossessione per molti anni, ma non so se ho reso bene cosa abbia significato per me tutto questo, se ci sono riuscita per almeno il 10% sono già felicissima. Se ci sono altri post al riguardo che vi interessano, anche sul viaggio stesso, aereo, organizzazione in generale, ecc, ditemelo senza problemi e sarò molto felice di spiegarmi meglio!
Sperando di tornare con altri post sui viaggi, vi saluto, readers, e ricordate Never stop exploring!      

La fine di un viaggio... 


... è solo l'inizio di un altro. 


Un abbraccio, readers! 

16 commenti:

  1. Wow ora mi hai detto venire una voglia pazzesca di andare a NY *_*

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  2. Ciao, New York è una città che ha incominciato a incuriosirmi proprio leggendo! Molto bello e interessante il tuo post, si vede che è un'esperienza che ti è piaciuta molto!

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    1. Grazie mille <3 E' stata una bellissima esperienza, una città tutta da vivere!

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  3. Jess ma che bellezza come hai chiuso il post! Mi piace tantissimo la frase che hai scelto.
    Mi piacciono molto questi post in cui ci racconti quanto ti è piaciuto visitare NY. E' evidente da come scrivi quanto ti sia piaciuto, e ti assicuro che riesci a trasmettere perfettamente ogni emozioni.
    A volte ci lasciamo condizionare dai film e quindi è vero anch'io immaginavo le persone che correvano in giacca e cravatta invece tu hai fatto presente che non è vero, nel senso che a volte bisogna guardare con i propri occhi e constatare se è tutto vero oppure no

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    1. Ciao Susy, grazie <3 Speravo tanto che dai post si sentisse quanto ho amato NY, ma soprattutto che fossero utili a qualcuno.
      I film ci incatenano in alcuni schemi che a volte sono reali altre volte no, ma finché non si vede con i propri occhi è complicato capire cosa è vero. Sicuramente vivere lì dà ancora più occasioni di constatare tutto ciò che telefilm etc ci trasmettono =)

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  4. Come sempre bel post e ben dettagliato.
    Sei stata al Grand Central Terminal? A me è venuto in mente Gossip Girl e tanti altri! Quanti attori ci sono stati li!!! *-*
    Stupenda vista dall'alto, quanto vorrei andarci!!! *-*

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    1. Grazie, Ale! Sì, è stupenda *-* Io ci sono stata di sera ed era piena di turisti!
      Le terrazze panoramiche di NY sono uniche *-*

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  5. Stupendo questo post, sei stata bravissima nel descrivere i luoghi e dare consigli ^^
    Vorrei tanto andare a NY - vorrei visitare tutto il mondo, in realtà - e sono felice di sapere che i newyorkesi non sono puntigliosi con la lingua, che per loro l'importante è capirsi.
    Se ci andrò terrò a mente le cose che hai condiviso con noi ^^

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    1. Grazie mille, Silvia <3
      Gli americani in generale non sono per nulla puntigliosi con la pronuncia o se scappano degli errori durante il dialogo, ma a NY ancora di più visto con quanti turisti hanno a che fare ogni giorno.
      Spero ti saranno utili *-*

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  6. Ciao, ti ho nominata qui in questo tag se ti va di passare: http://www.ilmondodisopra.it/2016/06/la-vita-segreta-di-una-bookblogger.html :) e per colpa tua sappi che ora voglio assolutamente comprare un biglietto per New York. Io in realtà non ho ancora avuto la possibilità di girare al di fuori dell'Italia nonostante la vecchiaia incombente :(

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    1. Ciao, grazie mille!
      Anche l'Italia riserva molte sorprese e luoghi stupendi, l'estero è in grado di dare esperienze opposte e spero che prima o poi ne avrai l'occasione =)

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  7. Jes, New York è sempre stato il mio sogno proibito *-*
    Questo post mi ha fatto davvero entrare nello spirito newyorkese. E' tutto bellissimo, le foto stupende. Ah sarò superficiale ma... com'è il newyorkese che lavora in ufficio? Sono così attraenti come in certi libri? Mi è subito venuto in mente Gideon Cross! Central Park che meraviglia, non sapevo ci fossero delle strutture dentro. La Cattedrale è stupenda! La stazione centrale... a me fa ricordare il film con Julia Roberts Il matrimonio del mio migliore amico ^-*

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    1. Violet, spero tanto il tuo si sogno si avvererà <3
      Ahah non sei superficiale, tranquilla, io stessa ci buttavo sempre un occhio! Diciamo che ci sono i tipi stile Cross, molto prestanti e con il completo fanno la loro bella figura, ma ci sono anche persone normalissime, sebbene sempre in completo elegante se si tratta di lavoro in ufficio. Insomma, mi sono rifatta gli occhi più di una volta ;)
      Central Park ha moltissime attrazioni, neanch'io ero a conoscenza di molte di esse, una sorpresa stupenda!
      La stazione è luogo di moltissimi film, a me è rimasto impresso il flash mob ahah

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  8. Ammetto che gli Stati Uniti non sarebbero la mia prima meta, se dovessi scegliere. È che tutti, tutti, sognano di andare negli USA. Nulla da dire, per carità, ma quando non si segue quella corrente si è giudicati come delle persone fuori dal mondo. Ad ogni modo NY sembra essere una bella città, le persone sembrano essere come piacciono a me, la mentalità che tutti invidiamo :) Insomma, mai dire mai. Nel caso, spulcio la tua rubrica :*

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    1. Siham <3 Ognuno ha i propri sogni, i paesi che desidera vedere da una vita e in molti abbiamo come sogno l'America per la loro cultura che ha invaso le nostre vite, più alle altre cose che si sommano di questo paese.
      NY è una di quelle città da vedere almeno una volta nella vita, è in grado di cambiare la percezione di moltissime realtà =)

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