Buonasera, avid readers! Ho deciso di creare questa rubrica nel blog per quei libri che decisamente non mi sono piaciuti e di cui non ho quasi nessuna parola di apprezzamento da esprimere. Quindi raggrupperò in questa nuova rubrica dei libri che ho letto negli ultimi tempi e che non consiglierei mai. Questa volta tocca a due erotic romance! Venite a scoprire di quali libri sto parlando!
Serie: One night
1. Per una sola volta
2. Denied
3. Unveiled
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance
Livy si accorge di lui non appena fa il suo ingresso nel bar. La sua bellezza la stordisce e quegli occhi, di un azzurro intenso, la distraggono a tal punto che non riesce a prendere la sua ordinazione. Quando se ne va, è convinta che non lo rivedrà mai più. Ma si sbaglia. Su un tovagliolo c’è un messaggio per lei. Tutto quello che lui le chiede è una notte: per venerarla. Senza sentimenti, senza impegno, pensando solo al piacere. Tutte le difese di Livy sono azzerate: quell’uomo la confonde. È insopportabile ma molto educato, ha modi da gentiluomo ma è distaccato, si rivela appassionato ma al tempo stesso algido. Eppure il fascino che esercita è innegabile e talmente profondo da suscitare in lei un tipo di desiderio che non conosce. Livy si accorge pian piano che dietro il mondo patinato di quell’uomo, fatto di auto di lusso, abiti firmati e un appartamento elegante, si nasconde un segreto…
Questo libro è uscito il 9 Aprile scorso e ho avuto modo di leggerlo solo settimana scorsa. Premetto che non ho mai letto nulla di questa autrice e so che è molto famosa per un'altra trilogia erotic romance. Comunque volevo scoprire una nuova scrittrice e mi sono buttata su questo. Scelta errata, sbagliatissima!
L'inizio è molto lento e la protagonista sempre la solita ragazza ingenua, timidissima e introversa, ma più si va avanti con il libro più vedo questo comportamento esterno come inutile, visto il suo passato e vi assicuro che con simili precedenti è impossibile essere così timidi e ingenui. Andando avanti con le pagine c'è subito stata una cosa che mi ha fatto storcere il naso, ovvero quando Livy lavora una sera ad un servizio di catering del suo capo e uno degli invitati le dà una mancia di 50 sterline, successivamente fa cadere un vassoio e allora cosa fa? Si sente talmente imbarazzata e arrabbiata con se stessa per averlo fatto cadere che pensa di non meritare la mancia e di sua spontanea volontà ha la brillante idea di accartocciare i soldi e buttarli nella spazzatura! L'ho trovato un gesto insulso che sicuramente l'autrice poteva evitare di scrivere. Livy poteva dare a chiunque quei soldi, compresi i suoi colleghi. Ma questo piccolo evento è solo uno tra i tanti che si perde nella mischia, perché più il libro va avanti e più è pessimo, senza senso e con personaggi talmente "finti" che è impossibile apprezzarli!
Livy concede 24 ore di tempo ad uno sconosciuto, un uomo che non scopriremo mai del tutto se non verso il finale. Di lui si saprà solo il nome, altrimenti la sua professione è un mistero e quando Livy cerca di scoprire qualcosa lui dice che non mischia piacere al lavoro... se vi è capitato di leggerlo o vorrete imbarcarvi in questa avventura, scoprirete presto che questa affermazione è ben lontana dalla realtà.
Il lavoro di Miller si scopre negli ultimissimi capitoli, anche se verso metà qualcosa si può intuire, ed è un altro punto a sfavore del libro per come è stato gestito. Inoltre Miller ha tendenze maniaco compulsive, tutto deve essere perfetto e come vuole lui se no sta realmente male; niente da dire per un simile disturbo, ma di nuovo non ho apprezzato come è stato gestito, come viene ignorato anziché definire il disturbo e come per Livy diventi praticamente una cosa normalissima, non qualcuno che va aiutato.
Le parti che dovrebbero essere ad alto contenuto rosso, mi sono sembrate solo continui dialoghi, senza nessun coinvolgimento che fa appassionare il lettore.
Mi dispiace dirlo, ma di questo libro non riesco davvero a salvare nulla, troppo lento, noioso e con contraddizioni continue.
L'inizio è molto lento e la protagonista sempre la solita ragazza ingenua, timidissima e introversa, ma più si va avanti con il libro più vedo questo comportamento esterno come inutile, visto il suo passato e vi assicuro che con simili precedenti è impossibile essere così timidi e ingenui. Andando avanti con le pagine c'è subito stata una cosa che mi ha fatto storcere il naso, ovvero quando Livy lavora una sera ad un servizio di catering del suo capo e uno degli invitati le dà una mancia di 50 sterline, successivamente fa cadere un vassoio e allora cosa fa? Si sente talmente imbarazzata e arrabbiata con se stessa per averlo fatto cadere che pensa di non meritare la mancia e di sua spontanea volontà ha la brillante idea di accartocciare i soldi e buttarli nella spazzatura! L'ho trovato un gesto insulso che sicuramente l'autrice poteva evitare di scrivere. Livy poteva dare a chiunque quei soldi, compresi i suoi colleghi. Ma questo piccolo evento è solo uno tra i tanti che si perde nella mischia, perché più il libro va avanti e più è pessimo, senza senso e con personaggi talmente "finti" che è impossibile apprezzarli!
Livy concede 24 ore di tempo ad uno sconosciuto, un uomo che non scopriremo mai del tutto se non verso il finale. Di lui si saprà solo il nome, altrimenti la sua professione è un mistero e quando Livy cerca di scoprire qualcosa lui dice che non mischia piacere al lavoro... se vi è capitato di leggerlo o vorrete imbarcarvi in questa avventura, scoprirete presto che questa affermazione è ben lontana dalla realtà.
Il lavoro di Miller si scopre negli ultimissimi capitoli, anche se verso metà qualcosa si può intuire, ed è un altro punto a sfavore del libro per come è stato gestito. Inoltre Miller ha tendenze maniaco compulsive, tutto deve essere perfetto e come vuole lui se no sta realmente male; niente da dire per un simile disturbo, ma di nuovo non ho apprezzato come è stato gestito, come viene ignorato anziché definire il disturbo e come per Livy diventi praticamente una cosa normalissima, non qualcuno che va aiutato.
Le parti che dovrebbero essere ad alto contenuto rosso, mi sono sembrate solo continui dialoghi, senza nessun coinvolgimento che fa appassionare il lettore.
Mi dispiace dirlo, ma di questo libro non riesco davvero a salvare nulla, troppo lento, noioso e con contraddizioni continue.
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance
Sophie Scaife è già scappata via una volta, quando ha preferito lasciare il college per andarsene a Tokyo. Ma un ritardo nel volo che la riporterà a casa – e soprattutto una notte travolgente con un affascinante sconosciuto – le faranno cambiare idea su ciò che vuole dalla vita: è finalmente pronta per un ambito posto di lavoro in una prestigiosa rivista di moda di New York. E quando verrà a sapere che l’uomo misterioso con cui ha passato la notte è il suo nuovo capo – il multimilionario magnate dell’editoria Neil Elwood – Sophie non resisterà alla tentazione di accorciare di nuovo le distanze tra loro… Neil le farà scoprire un lato sconosciuto di sé perché è l’unico che ha capito cosa le piace e che sa come soddisfare i suoi desideri più reconditi. Ma ora Sophie dovrà portare il loro rapporto a un altro livello e scegliere definitivamente tra carriera e amore… o rischierà davvero di perdere tutto.
Ecco un altro libro di cui non riesco a salvare nulla. Solitamente anche dei libri che non amo particolarmente vedo sia gli aspetti negativi che positivi, quindi mi capita di salvare alcune parti ed è difficile che in un libro non vedo nulla da apprezzare. The boss è un altro che si classifica in questa categoria.
Partiamo dal fatto che la trama del libro inganna, e molto! Mi è capitato di persone che mi hanno detto che la trama li ispirava moltissimo e volevano leggerlo, ma purtroppo mi sono ritrovata a doverlo sconsigliare subito.
Sei anni prima, Sophie voleva fuggire a Tokyo e insegnare, ma un incontro con uno sconosciuto le fa capire attraverso un trabocchetto che non è la scelta giusta, quindi va a NYC e inizia il college. La storia inizia sei anni dopo, quando la rivista per cui lavora viene acquistata da Neil, lo sconosciuto di sei anni prima con cui aveva avuto una relazione.
Primo punto a sfavore del libro è la differenza di età di Sophia e Neil, lei ha 24 anni, mentre lui 48 e come se non bastasse Sophia ha la stessa età della figlia di Neil. Potete ben immaginare quanto la differenza di età venga fatta pesare durante la narrazione, fino al finale dove mi è scappata una pessima battuta che evito perché è spoiler. Di certo non critico tanto le età così distanti, ma il modo in cui viene condotta la loro storia con il continuo riferimento alla differenza di età e quante cose diverse vogliono nella vita. Sophia è in un momento particolare in cui vuole fare carriera e non concentrarsi in una relazione importante, mentre Neil ha già fatto tutto nella vita e di certo una relazione stabile gli va più che bene.
La loro relazione vogliono farla apparire del tutto fisica, ma fin da subito il loro ritrovamento dopo sei anni li segna. Ora mi direte, allora cosa bocci di questo libro? Beh... tutto? Seriamente, partendo dallo stile dell'autrice (o la traduzione, non so mai a chi dare la "colpa" in questi casi) irritante, ho odiato che abbia scelto il presente, perché risultava una lista della spesa quasi per tutto il libro. Altra cosa che non mi è piaciuta è il BDSM! Ebbene sì, anche questa volta mi sono imbattuta nel bondage e non me l'aspettavo proprio, da nessuna parte era accennato e, come ormai saprete, non amo proprio leggere un erotic romance con del BDSM, poi se descritto come in questo libro che pareva davvero un gioco di ruoli imbarazzante e mal scritto, dove Neil che dovrebbe essere il dominatore pareva più un addestratore di animali indifesi, metodico e con la libidine di un diciassettenne (come lui stesso si descrive), mentre Sophia era talmente irritante in quei momenti che davvero mi chiedo se esistono donne che amano farsi picchiare con il mestolo da cucina, tra le tante altre cose; capirete bene che risulta davvero un libro pesante... Ma ormai lo stavo leggendo e sì, potevo anche mollarlo, ma non riesco a lasciare una lettura incompleta, voglio comunque arrivare alla fine. Così mi sono ritrovata per tutto il libro a chiedermi se stavo leggendo una ff mal scritta, con scene erotiche che sembravano scritte da una inesperta che sogna il BDSM, oppure una storia mal riuscita.
Difficilmente sono così negativa, ma credo che questo libro sia tra i peggiori mai letti nella mia lunga lista...
Partiamo dal fatto che la trama del libro inganna, e molto! Mi è capitato di persone che mi hanno detto che la trama li ispirava moltissimo e volevano leggerlo, ma purtroppo mi sono ritrovata a doverlo sconsigliare subito.
Sei anni prima, Sophie voleva fuggire a Tokyo e insegnare, ma un incontro con uno sconosciuto le fa capire attraverso un trabocchetto che non è la scelta giusta, quindi va a NYC e inizia il college. La storia inizia sei anni dopo, quando la rivista per cui lavora viene acquistata da Neil, lo sconosciuto di sei anni prima con cui aveva avuto una relazione.
Primo punto a sfavore del libro è la differenza di età di Sophia e Neil, lei ha 24 anni, mentre lui 48 e come se non bastasse Sophia ha la stessa età della figlia di Neil. Potete ben immaginare quanto la differenza di età venga fatta pesare durante la narrazione, fino al finale dove mi è scappata una pessima battuta che evito perché è spoiler. Di certo non critico tanto le età così distanti, ma il modo in cui viene condotta la loro storia con il continuo riferimento alla differenza di età e quante cose diverse vogliono nella vita. Sophia è in un momento particolare in cui vuole fare carriera e non concentrarsi in una relazione importante, mentre Neil ha già fatto tutto nella vita e di certo una relazione stabile gli va più che bene.
La loro relazione vogliono farla apparire del tutto fisica, ma fin da subito il loro ritrovamento dopo sei anni li segna. Ora mi direte, allora cosa bocci di questo libro? Beh... tutto? Seriamente, partendo dallo stile dell'autrice (o la traduzione, non so mai a chi dare la "colpa" in questi casi) irritante, ho odiato che abbia scelto il presente, perché risultava una lista della spesa quasi per tutto il libro. Altra cosa che non mi è piaciuta è il BDSM! Ebbene sì, anche questa volta mi sono imbattuta nel bondage e non me l'aspettavo proprio, da nessuna parte era accennato e, come ormai saprete, non amo proprio leggere un erotic romance con del BDSM, poi se descritto come in questo libro che pareva davvero un gioco di ruoli imbarazzante e mal scritto, dove Neil che dovrebbe essere il dominatore pareva più un addestratore di animali indifesi, metodico e con la libidine di un diciassettenne (come lui stesso si descrive), mentre Sophia era talmente irritante in quei momenti che davvero mi chiedo se esistono donne che amano farsi picchiare con il mestolo da cucina, tra le tante altre cose; capirete bene che risulta davvero un libro pesante... Ma ormai lo stavo leggendo e sì, potevo anche mollarlo, ma non riesco a lasciare una lettura incompleta, voglio comunque arrivare alla fine. Così mi sono ritrovata per tutto il libro a chiedermi se stavo leggendo una ff mal scritta, con scene erotiche che sembravano scritte da una inesperta che sogna il BDSM, oppure una storia mal riuscita.
Difficilmente sono così negativa, ma credo che questo libro sia tra i peggiori mai letti nella mia lunga lista...
Ultimamente mi sono capitati questi sotto mano, due libri dello stesso genere, ma non è detto che le prossime stroncature saranno del medesimo o di più generi. Spero vi siano piaciute queste mini recensioni, che vi abbia strappato qualche risata e vi siano state utili!
Voi cosa ne pensate di questi libri? Li salvate o li bocciate?
A presto, readers!
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