lunedì 23 gennaio 2017

Review Il problema è che ti amo di Jennifer L. Armentrout

Ciao, avid readers! Questa settimana mi sono data alle letture della Armentrout di cui ero rimasta indietro in questi ultimi mesi, e uno dei primi che ho letto è proprio Il problema è che ti amo, uno young adult che tratta temi importanti e toccanti. 

Editore: Nord
Genere: Young adult



Per quattro anni, Mallory Dodge ha cercato di dimenticare il passato. Circondata dall'affetto dei nuovi genitori adottivi, ha cercato di convincersi di non avere più bisogno di rendersi invisibile per sopravvivere. Ma, nonostante ciò, il silenzio è ancora lo scudo che la isola e la protegge dal mondo. Ecco perché era terrorizzata all'idea di frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, dove sarebbe stata costretta a uscire dal guscio. E di certo non si sarebbe mai immaginata che tra i suoi nuovi compagni ci sarebbe stato anche Rider Stark, l'unico raggio di sole nella sua infanzia da incubo, il ragazzo che in più di un'occasione l'aveva salvata dalla violenza del padre affidatario. Così come non si aspettava che Rider sarebbe stato così diverso… e affascinante. Col suo atteggiamento arrogante e la pessima reputazione, Rider è il classico soggetto da cui una brava ragazza come Mallory dovrebbe stare alla larga. Eppure, sotto quella maschera da sbruffone, lei riconosce ancora il suo eroe di un tempo, sempre pronto a difenderla. Ma il tempo trascorso lontano da Mallory ha lasciato profonde cicatrici nel cuore di Rider, che rischia sempre di più di restare invischiato in una rete di cattive compagnie. Così, quando sarà Rider ad avere bisogno di lei, Mallory riuscirà a far sentire la propria voce e a battersi per il ragazzo che ama, o la paura la farà tacere per sempre?

Il titolo tradotto toglie ogni significato che lancia la Armentrout attraverso una delle più grandi paure di Mallory, mentre The problem with forever dà un chiaro indizio sul tema centrale del libro che non è di per sé la storia d'amore tra i due ragazzi, ma il superamento delle paure e dei traumi passati. 
Mallory e Rider sono cresciuti insieme in condizioni a dir poco difficili, e Rider è sempre stato l'angelo custode di Mallory, il suo protettore, il suo tutto. All'età di dodici anni vengono separati e da lì nessuno dei due saprà più nulla dell'altro, fino a quando non si rincontrano diciottenni e in procinto di terminare l'ultimo anno di liceo. Rider e Mal hanno un rapporto molto stretto, il loro passato li ha legati indissolubilmente, e ha creato un legame basato sull'affetto e la fiducia, due sentimenti difficili da coltivare per due ragazzi in affido che hanno passato ogni sorta di ferita inferta dagli adulti. 
Basta uno sguardo per riconoscersi e un altro per capirsi, però negli anni in cui sono stati lontani sono cambiati e ora devono ripartire da zero per costruire un rapporto più maturo e basato sull'equilibrio. 
Entrambi hanno reagito in modo diverso e sono essenzialmente l'uno l'opposto dell'altro, ma condividono gli stessi timori e sono bloccati, fermi in un limbo da cui non riescono a uscire. 
Mallory soffre del disturbo post-traumatico da stress e condizionamento, gli riesce molto difficile parlare con chiunque tranne che con Rider, e questo è il suo più grande ostacolo. Le parole viaggiano nella sua mente ma quando è il momento di tirarle fuori qualcosa la blocca, da sempre abituata a non far rumore la voce crea un suono e non può rimanere invisibile come desidera. Sebbene Rider non soffra di questo disturbo deve ancora venire a patti con ciò che ha subito, non ha fiducia in nessuno se non in Mallory e imparare a credere in un futuro è il suo più grande ostacolo. 
Avevo ancora molto da fare, e spettava a me portare a termine il lavoro: era la mia voce quella che doveva farsi sentire quand'era giusto che parlassi. La mia, e quella di nessun altro. Ero io a dover tagliare la linea del traguardo, e quando mi sembrava che non valesse neppure la pena tentare dovevo rammentare a me stessa che quell'emozione non sarebbe durata per sempre. 
Sebbene la storia parli del rapporto tra Rider e Mall, dei loro sentimenti e di tutto ciò che li ha sempre legati, il libro vuole più essere un racconto su un sistema di adozioni e affidamenti che molte volte si inceppa e a subirne le conseguenze sono sempre i bambini che si porteranno dietro tutte le sofferenze patite. Le ferite inferte sono difficili da curare, la fame, il dolore non si possono cancellare neanche se il futuro riserva cose migliori, però si può scendere a patti con i torti subiti e credere in momenti migliori, cercare di fidarsi nuovamente del prossimo, ed è proprio ciò che l'autrice ha voluto trasmettere attraverso Mallory.
Trovo siano argomenti molto difficili da trattare con la giusta delicatezza, è importante dare il giusto peso sia al passato che al presente, in particolare cercare di trasmettere una forza nei personaggi, una sorta di ribellione verso quelle violenze fisiche e psicologiche che tanti bambini sono costretti a subire senza vie di scampo. La Armentrout si è concentrata molto sul presente dei protagonisti, ha cercato di dare più spazio a ciò che sono ora e alla seconda possibilità che entrambi hanno avuto, senza però dimenticare di creare quell'angolo di passato che continuamente si affaccia nelle loro menti. Purtroppo non tutti hanno una seconda chance, nel libro c'è qualcuno che non ha avuto l'opportunità di cambiare ed è così ingiusto, non si può accettare chi si eleva a giudice delle vite altrui. 
Ciò che più mi ha colpita è come il rapporto tra Mallory e Rider riesca a cambiarli, solo grazie al supporto reciproco e ai loro sentimenti sono riusciti a sopravvivere per anni e tornare ora finalmente a vivere. Il loro amore è puro, qualcosa di così intoccabile e semplice, difficile da commentare. Mi è piaciuta la caratterizzazione di Mallory, dal primo capitolo fino all'epilogo è il personaggio che cresce di più, si evolve, cambia, supera i suoi incubi e riesce ad essere l'àncora di Rider. Quest'ultimo, invece, è la dolcezza fatta a ragazzo, protettivo, sempre attento agli altri e mai a se stesso; semplicemente l'amico, il fratello e l'amore che tutti vorremmo ricevere.
Per sempre era il battito del mio cuore, e la speranza del domani. Per sempre era il lato positivo che si celava nelle situazioni più brutte. Per sempre era sapere che i momenti di debolezza non sarebbero durati in eterno. Per sempre era sapere di essere forte.
Non ho davvero nulla da dire su questo libro che non sia positivo, ma è anche vero che nonostante il tema trattato, i personaggi stupendi e tutto il contorno della storia, non mi sono emozionata, non mi è scesa la solita lacrimuccia quando si leggono alcune scene dove vi assicuro che mi sarebbe servito un pacchetto di fazzoletti in qualsiasi altro caso. Un ultimo appunto è la storia tra la migliore amica di Mallory, Ainsley, e il fratello adottivo di Rider, Hector; tra Ainsley ed Hector sembra ci sia qualcosa, ci sono alcuni spunti per pensare ad un loro libro e spero davvero l'autrice lo scriva perché questa piccola parte dedicata a loro ci lascia con un enorme punto interrogativo e la voglia di scoprire cosa potrebbero riservarci due personaggi così forti. 
Quindi cosa posso dire se non che se siete fan della Armentrout anche questa storia non ve la potete perdere, l'ho trovata diversa dagli altri new adult/young adult letti dell'autrice ma comunque una bella lettura che non posso far altro che consigliarvi. 
Cosa ne pensate, readers, avete letto questo libro? Seguite l'autrice?
Un abbraccio!          

13 commenti:

  1. Io amo questa autrice e ho questo libro in attesa di essere letto già da un po'. Aspetto il momento giusto.

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  2. Ciao Jess,
    anch'io penso che sia un tantino diverso dai suoi soliti young adult forse proprio pe ril tema trattato. L'ho trovato comunque un libro bellissimo e sicuramente consigliato

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  3. Oddio, ma anche io l'ho recensito oggi xD
    A me non è piaciuto molto il finale, decisamente troppo affrettato per i miei gusti!

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    1. Ahah coincidenze della vita! Appena riesco corro a leggermi la tua recensione (e anche i post che mi sono persa ultimamente D:).
      Il finale è stato molto corto ma io l'ho visto come un modo per far capire che tutto è appena iniziato...

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  4. Bellissimo romanzo! Concordo con te sulla traduzione del titolo, molte volte credo che lasciarlo così com'è sarebbe la cosa migliore da fare.

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    1. Verissimo, toglie ogni significato facendolo apparire come un romanzo con una semplice storia d'amore tra ragazzi :/

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  5. Ho letto con attenzione tutta la tua recensione e ora sono troppo curiosa. Non è la storia d'amore ad avermi attirato, ma il tuo parlare di problematiche ben più profonde e difficili da superare. L'affidamento non è un tema semplice, voglio proprio scoprire come si è destreggiata la scrittrice. ❤

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    1. Secondo me è il punto forte di questo libro, la storia d'amore passa in secondo piano. Spero ti piacerà ❤️

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  6. Finalmente l'hai letto! A me è piaciuto tantissimo! La Armentrout riesce sempre a trattare temi particolari con delicatezza e nel modo giusto. Il libro è bello per come cerca appunto di spiegare le situazioni del vivere in quel modo. Purtroppo una realtà per molti :( Mallory fa un grande percorso, all'inizio parla solo con la migliore amica Ainsely e con Rider, ma poi riesce a superare un po' i suoi traumi. Così come Rider, personaggio che adoro <3
    Si, sarei curiosa anche io di leggere un qualcosa su Ainsley e Hector, ma ho i miei dubbi, è nato come un autoconclusivo, se non sbaglio.

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    1. Sì è nato come stand alone ma si sa che la Armentrout è famosa per le serie, secondo me potrebbe tirare fuori un altro libro da questo. Lo spero *^*

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