Ciao, avid readers! In questi giorni sono un po' latitante, non mi sono ancora ripresa dal concerto, tutto perché ogni volta dopo soffro della famosa sindrome di depressione post-concerto (capita anche a voi?). Per fortuna non ci sono tutti i giorni artisti che mi interessano, altrimenti andrei in bancarotta. Ma, bando alle ciance, ecco una recensione scritta a quattro mani (per modo di dire), la mia amica C. ha letto questo libro e me lo ha gentilmente recensito per telefono, mentre io trascrivevo tutto. Quindi grazie mille C. per la recensione!
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Il Natale è sempre un momento triste per Holly Brown, che da poco ha perso l’amore della sua vita, così, quando le chiedono di andare a lavorare in una casa isolata nella brughiera del Lancashire, accetta di buon grado per sopravvivere a quei giorni in cui tutti sono felici. Jude Martland è uno scultore, e non intende festeggiare il Natale dopo che suo fratello è scappato proprio con la sua fidanzata. È deciso a evitare la casa di famiglia, anche se gli sarà impossibile non tornare per l’occasione in cui si riuniscono al completo. Quando Jude si presenta all’improvviso, la vigilia di Natale, è tutt’altro che felice di scoprire che Holly si sta occupando di organizzare il party a cui sperava di sottrarsi. Ma quando, senza preavviso, una tempesta di neve ricopre tutto il villaggio, Holly e Jude si rendono conto che forse i loro desideri stanno per essere esauditi. E che le odiate feste potrebbero trasformarsi in qualcosa di molto interessante…
La storia si apre su una protagonista, Holly, che fa la chef e durante le vacanze natalizie (periodo che detesta), si prende cura delle abitazioni altrui. Holly non riesce ad essere felice durante il periodo di Natale, molti anni prima ha perso una persona che amava e ancora non è venuta a patti con l'evento, quindi la via più semplice per lei è lavorare anche in questo periodo. Questa volta capita nella casa di una famiglia a cui inconsapevolmente è legata per via della nonna defunta, e qui ci sarà molto da scoprire. L'autrice snoda la narrazione in due storie, quella di Holly e quella della nonna attraverso i suoi diari, ed entrambe sono collegate tra loro.
La casa di cui si sta prendendo cura Holly è di un certo Jude che in quel periodo si trova in America, quindi i due si sentono per telefono e il rapporto non nasce nel migliore nei modi, anche a causa del modo burbero con cui Jude tratta Holly, non fidandosi di lei (in effetti è pur sempre una sconosciuta).
A un tratto, nel bel mezzo di una bufera di neve, tutta la famiglia di Jude si ritrova riunita, compreso suo fratello e la sua ex ragazza, ora fidanzata del fratello, il personaggio più irritante, in poche righe sa dare sui nervi da quanto è capricciosa.
Sia Jude che Holly devono ancora superare un lutto che si protrae da anni, pensano di non essere più capaci di amare un'altra persona e si sono chiusi in se stessi. La loro storia rimane comunque abbastanza secondaria, perché l'autrice ha basato il libro più sulla famiglia e la scoperta di scheletri nell'armadio di cui nessuno era a conoscenza, come la storia della nonna di Holly e soprattutto cosa c'entrano i parenti di Jude in tutto questo.
Il libro merita sicuramente tre stelline (in realtà C. specifica che sarebbero state due e mezzo, ma quel mezzo punto in più lo mette per le ricette a fine libro, sempre apprezzato!), il motivo è che non è scritto male, è scorrevole, ma ha molti punti morti e il finale è davvero troppo affrettato, in particolare perché dopo pagine su pagine di cose da scoprire, qualche colpo di scena e personaggi che rifiutano l'amore è assurdo risolvere la loro storia in un capitolo finale veloce e con poco contorno e spiegazioni. Quindi la mia amica C. non lo boccia del tutto, ma non è uno di quei libri che le ha fatto venire voglia di informarsi sull'autrice e leggere altro di suo, oppure non le è passato neanche di mente che tra poco potrebbe anche rileggerlo, come succede a entrambi con i libri che ci piacciono molto.
Voi invece cosa ne pensate? Fateci sapere, C. è curiosa di capire se ha avvertito solo lei un po' di pesantezza nella narrazione!
A presto, readers!
Ps ho finito un libro di Amazon Crossing, spero stasera di riuscire a postare la recensione!
La trama di questo libro non mi sembra niente male. :)
RispondiEliminaCi farò un pensierino e se sotto Natale sarò libera magari sarà propria la lettura a cui mi dedicherò.
Poi fammi/facci sapere se lo leggerai =D
EliminaCos'è la depressione post-concerto???????
RispondiEliminaNon è un libro che attira il mio interesse, chissà perché.
Bella recensione, complimenti a entrambe :)
E' quella sindrome in cui si ritrova il fan dopo un concerto, uno stato depressivo che richiede un altro concerto per essere curato lol
EliminaGrazie =D
Un altro concerto, che porterà a un'altra crisi post-concerto, che richiederà un altro concerto. Così arriverà un'altra crisi............... mi sembra un circolo vizioso :)
EliminaLo è ç.ç
EliminaCiao! Grazie per la segnalazione =D
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