venerdì 22 marzo 2019

My Asia Trip: viaggiare in Asia tra Giappone e Corea del Sud

Ciao, avid readers! Oggi inizia ufficialmente la rubrica dedicata al mio viaggio in Asia e sarà suddivisa in più post, c'è così tanto da raccontarvi! Vi racconterò la mia esperienza, i posti imperdibili sia in Giappone che in Corea del sud, senza dimenticare i trucchi per organizzare un viaggio in Asia salvaguardando il budget che si ha a disposizione, perché sì, alcuni paesi asiatici come il Giappone sono sicuramente molto costosi, però se si organizza bene il viaggio può diventare alla portata di tutti. 
In tanti si affidano a gruppi di viaggio organizzati da agenzie e travel creators, e sebbene siano strutturati molto bene (ci ho fatto caso una volta tornata dal viaggio) posso assicurarvi che hanno un sovrapprezzo, naturalmente si ha una guida e quant'altro quindi è anche giusto sia così, ma se il vostro budget è più esiguo e non siete amanti dei viaggi di gruppo, con una buona pianificazione potrete fare il viaggio dei vostri sogni. Ovviamente consiglio sempre di affidarsi a queste agenzie se non si ha voglia di stare dietro a prenotazioni e tutto ciò che deriva organizzare un viaggio, sono comunque ottimi pacchetti.  
Ma torniamo a noi! La rubrica a più puntate inizia parlandovi generalmente come è iniziato questo viaggio, come l'ho organizzato e le mie disavventure iniziali, perché ovviamente con la fortuna che mi ritrovo non poteva iniziare filando tutto liscio! 


Vi ho già raccontato il perché di questo viaggio precedentemente, ma per chi se lo fosse perso vi faccio un breve recap: mi sono laureata ed esaurita avevo bisogno di staccare la spina, volare verso paesi che da tempo agognavo di visitare, e conoscere da vicino culture che da tempo seguo oltreoceano. L'idea di questo viaggio frullava nella testa mia e del mio migliore amico da molto tempo, avevamo deciso che sarebbe stata la nostra ricompensa dopo mesi di duro lavoro, abbiamo più volte fatto ricerche su ciò che volevamo vedere ed eravamo prontissimi da mesi all'idea della partenza... sì, avete letto bene, c'era solo l'idea senza nulla di compiuto! Le scadenze di laurea erano così incerte che non abbiamo potuto prenotare nulla senza incappare in qualche guaio dell'ultimo minuto, così ci siamo ritrovati a prenotare gli hotel giusto due settimane prima e il volo solo sei giorni precedenti alla partenza
Siamo stati due matti, nessuno poteva credere che avevamo deciso di partire senza avere prenotazioni tra le mani, ma la nostra passione verso l'Asia ha vinto e a fine ottobre ci siamo imbarcati verso... Alt, ecco che arriva il primo intoppo! No, niente imbarco per l'ora prevista del giorno X, volo cancellato a causa del maltempo e rimandato a chissà quando! In pratica dovevamo partire proprio uno dei giorni di fine ottobre e nella settimana in cui l'Italia è stata invasa dal maltempo, non c'era modo di partire per il forte vento sebbene sia stato l'unico giorno decente in ben tre settimane. Abbiamo passato la giornata in aeroporto con continui ritardi, dal mattino dovevamo partire alle 14, poi alle 15, infine alle 17 e invece siamo saliti in aereo quasi alle 19, e solo perché dovevamo fare scalo a Roma per poi prendere un diretto verso la nostra prima tappa: Seoul, capitale della Corea del Sud, il mio sogno da tanto tempo. Se non avessimo avuto coincidenze aeree saremmo rimasti bloccati nella nostra città per molti altri giorni, purtroppo il tempo in Italia è peggiorato subito dopo la nostra partenza causando moltissimi disastri di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze. 
Dopo una giornata passata in aeroporto posso solo dirvi che alla sera ero stremata, il mal di testa era martellante e avevo ancora ben undici ore di volo ad attendermi, ma nessun problema, in aereo dormo sempre e per fortuna essendo stato posticipato a volo notturno la mia dormita è stata assicurata. 
Risultati immagini per incheon seoul airport
(foto del sito visit.korea.kr)


Alcuni consigli che vi potrebbero tornare utili una volta ritirati i bagagli e passati i controlli di sicurezza: 



  • Prendete l'Arex per arrivare a Seoul Station, è economico e veloce.
  • Ritirate i soldi negli ATM, è più conveniente e ci sono le istruzioni in inglese. L'unica cosa che dovrete fare prima di partire è chiedere alla vostra banca quanto vi verrebbe a costare un prelievo in Asia e se ci sono ulteriori commissioni.
  • Non lasciatevi sfuggire l'offerta del Pocket Wi-fi, in aeroporto è molto più conveniente, avrete molti GB a un prezzo stracciato, dovrete solo riportarlo dove vi diranno alla fine della vostra vacanza. In alternativa potrete prenderlo anche a Seoul Station, come ho fatto io, ma il prezzo è maggiore per molti meno GB. Oltre al pocket wifi ci sono anche le sim con soli GB a disposizione, prezzo intorno ai 10€ per molti GB, vi avanzeranno sicuramente. In ogni caso le connessioni a Seoul sono davvero velocissime e vi troverete bene con qualsiasi alternativa! 
Atterrati a Incheon-Seoul ci siamo ritrovati in un bellissimo aeroporto e fin da subito ho capito perché è stato premiato per tanti anni di seguito dai viaggiatori come uno degli aeroporti migliori al mondo. In nessun aeroporto mi ha mai preso così bene la linea wi-fi gratis, solitamente si inceppa, escono chissà quanti banner e non riesco mai a connettermi velocemente, ma alla fine in Corea c'è la linea internet più veloce al mondo, quindi cosa potevo aspettarmi se non il meglio?! 
Sempre in aeroporto, una volta passati controlli e recuperato le valige, c'è una linea ferroviaria comodissima per arrivare a Seoul Station, la stazione principale della città dove si possono prendere le linee della metro per raggiungere l'hotel designato oppure un altro treno per un'altra destinazione. La linea si chiama AREX ed è il mezzo più comodo e veloce, nonché economico, per raggiungere Seoul. Basta seguire i cartelli per la linea ferroviaria, raggiungere il banco informazioni che recherà la scritta AREX e chiedere il biglietto per Seoul Station, costa all'incirca 8€ e se viaggiate con determinate compagnie aeree avrete un ulteriore sconto. Sul treno c'è la linea wi-fi gratis, i posti assegnati e il settore dove riporre le valigie. Saranno circa 40/50 minuti in totale relax per arrivare a destinazione.  
La nostra scelta dell'hotel è ricaduta per comodità proprio nella zona di Seoul Station, avendo la linea ferroviaria diretta verso l'aeroporto è comodo e da questa stazione passano molte linee della metro che in poco tempo fanno raggiungere ogni zona della città. Inoltre dopo pochi giorni avremmo dovuto prendere un aereo per il Giappone e trascinarsi in giro le valigie non è così semplice, soprattutto in metro, quindi una linea diretta con l'aeroporto è una comodità ulteriore.
Ovviamente le disavventure non potevano terminare il giorno precedente, ci aspettava ancora la sorpresa dell'hotel! Seoul offre una vasta gamma di possibilità di pernottamento, dagli hotel alle guesthouse che non sono altro che interi edifici in cui abita il proprietario e suddivisi poi in mini appartamenti/stanze con tutti i confort. Purtroppo la dicitura hotel ci ha fregato al momento della prenotazione e siamo finiti proprio in una guesthouse, che per quanto fosse pulita e molto comoda, nonché economica, la stanza era davvero brutta, il bagno in tipico stile coreano e una volta entrati volevamo solo fuggire. Il problema è che non avevamo il tempo di fare altre prenotazioni essendo già sera, il pagamento era stato fatto e abbiamo deciso di arrangiarci e farci andare bene quel coso che neanche voglio chiamare stanza. Avevo gli incubi di rientrare lì, ci stavamo il meno possibile e fare la doccia era diventato davvero terribile, non essendo abituati ad allagare un bagno intero per potersi lavare non voglio neanche starvi a dire le mie imprese con i capelli lunghi che mi ritrovo... Ogni giorno un incubo e sono riuscita a prendermi l'influenza dopo ben due giorni! In ogni caso dovevamo avere il sentore di un campanello d'allarme visto che abbiamo pagato a testa circa 200€ per cinque notti, ma no, noi eravamo convinti di aver trovato un affarone. Quindi lo voglio ribadire a me stessa: la prossima volta a Seoul non fare la tirchia, Jess, spendi di più per l'albergo, avere un bagno decente è tutto! 
In ogni caso il proprietario era davvero gentile, dopo un primo momento in cui voleva fregarci e farci spendere 900 dollari (prima di vedere la camera, se no saremo scappati!), siamo scesi a patto con la prenotazione e non abbiamo avuto più alcun problema. Caro ajhussi, non le avrei scritto una recensione così positiva, ma il mio amico è troppo buono e non ha voluto inferire visto che lui è riuscito anche ad abituarsi a quella camera! 
Per spiegarvi brevemente il bagno in tipico stile coreano (fortunatamente in hotel moderni non sono così e neanche in tante case ormai ristrutturate!) dovete pensare al vostro bagno senza le pareti della doccia, ma semplicemente con il soffione con cui allagherete allegramente tutto ciò che vi circonda mentre vi laverete, avendo per terra lo scarico. Ovviamente non c'è lavandino, né potrete appendere lì asciugamani e cambi se non si sta attenti a non bagnare ovunque. In più in bagno si entra solo con le ciabatte di gomma (che siamo corsi a comprare non volendo usare quelle messe a disposizione) e vi erano catini in ogni dove per riempirli l'acqua. Posso dire che anche questa è stata tutta esperienza, ma in futuro la eviterò volentieri, ecco! 
Dopo questi primi problemi il resto è filato tutto liscio, la giornata si è conclusa e il giorno dopo ci attendeva il primo giorno di esplorazione di Seoul (e di shopping!), una città che mi ha lascito tanto dentro e che non vedo l'ora di raccontarvi (in breve, prometto di non scrivere un post per ogni giorno, sarò più sintetica) e mostrarvi nelle foto che allegherò ai post. 

Questo primo post è stato abbastanza introduttivo, volevo raccontarvi l'inizio del mio viaggio e la mia pazzia di partire dall'oggi al domani; nei prossimi post entreremo nel vivo prima della Corea e poi del Giappone, dato che le mie settimane sono state suddivise esattamente in questo ordine, vi racconterò anche delle spese, quanto costa mangiare, spostarsi in entrambi i paesi, come prenotare il viaggio e tutti i costi da mettere in conto, sperando possa tornare utile a qualcuno di voi in futuro. Ah e ovviamente lo shopping non potrà mancare come argomento, soprattutto riguardo il beauty visto che entrambi i paesi (più la Corea!) sono la mecca della skincare! 
Giappone e Corea del Sud sono i posti ideali per noi amanti dei libri, ma anche per chi ama la cultura in generale, ci si ritrova in un vero e proprio museo a cielo aperto, ogni angolo è ricco di storia e cultura asiatica, così differente dalla nostra e affascinante, quindi parlarne è un piacere e invogliare gli altri a partire ancora di più! C'è qualcosa di più bello di viaggiare?! Io ancora non ho trovato qualcosa che mi trasmetta così tanto a livello personale, e voi?  

Inoltre ho deciso di mettere in palio per un giveaway (la prossima volta vi svelerò qualcosa in più) qualche oggetto che ho portato direttamente dal Giappone alla fine di questi appuntamenti dedicati all'Asia, quindi se volete partecipare non vi resta che seguire i post, commentare, seguirmi su Instagram ed essere lettori fissi del blog. Metterò più indicazioni nei prossimi post (come partecipare, ecc), nel frattempo spero questo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate, se volete sapere qualcosa in particolare su questi paesi e lo inserirò nei prossimi post
Un abbraccio, readers! 

11 commenti:

  1. Ciao Jess!
    Non oso immaginare come sia stato trovarsi di fronte a una camera (e annesso bagno) come quella che hai descritto - per di più in una situazione in cui si è già circondati da mille novità a cui abituarsi!
    Sono però sicura che alla fine ne sia valsa la pena; Corea e Giappone sono mete da sogno!
    Mentre aspetto i prossimi post dedicati a questa tua esperienza, ti ringrazio per tutti i pratici consigli che hai fornito: spero potranno essermi utili quando in futuro riuscirò ad organizzare un bel viaggetto Asia!

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    1. Ciao Silvia!
      Il bagno è stato davvero un incubo, però ora ripensandoci ci rido su, è stata davvero tutta esperienza.
      Grazie a te per aver letto il post <3

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  2. Oddio io non ce l'avrei fatta. Io organizzo tutto nei minimi dettagli, il mio viaggio in Giappone è stato quasi un tour de force per chi stava con me xD

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    1. Ahah io sapevo già quello che volevo vedere e fare, poi essendo dipendente dall'Asia da molto tempo alcune cose non erano una novità, mi tenevo informata su tutto ciò che poteva riguardare il viaggio. Mi devi raccontare la tua esperienza in Giappone *-*

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  3. Ecco, questi sono i tipici imprevisti che mi preoccupano quando organizzo un viaggio da sola XD Comunque tutto sommato sembra essere un viaggio bellissimo e non vedo l'ora di leggere tutti i post! *__*

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    1. Ahah non devi preoccuparti, anche gli imprevisti fanno parte di un viaggio ma finché sono cose irrisorie come queste va tutto bene e sono sempre ricordi =D
      Grazie *-*

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  4. post super interessante, sopratutto i consigli (non si sa mai che possano servirmi!) ma... come si fa a non avere le pareti della doccia nooooo.

    Io comunque e parto così prenotando poco prima... manco ci arrivo alla meta ahahaha

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    1. Ahah già, so che c'è una spiegazione culturale, la Corea era un paese molto povero fino a pochi decenni fa e credo che gli spazi ristretti a disposizione li abbiano fatti optare per queste soluzioni, ma... no, non ce la potrei fare a lungo andare xD

      Ahah è stata una sfida

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  5. Oddio, amo già follemente questa rubrica *^* non vedo l'ora di leggere le altre vostre avventure!
    P.S. Per l'albergo non avete dato un'occhiata prima su TripAdvisor? Dovrebbero esserci segnate le esperienze di tutti gli hotel, di solito aggiungono anche le foto..

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    1. Grazie Je *-*
      Sì sì ma non c'erano info... doveva essere un segnale ahah

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  6. Mamma mia, quanto ad imprevisti non ti sei fatta mancare niente! Un po' mi hai ricordato, tristemente, il mio primo viaggio a Mosca... Mete diversissime ma inizio decisamente simile! Comunque il post è stato interessante e sono davvero curiosa di saperne di più sul tuo viaggio!

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