lunedì 11 maggio 2015

Review Ho imparato ad amare di Lia Riley

Buonasera, avid readers! Ecco la recensione di Ho imparato ad amare di Lia Riley, una nuova serie New Adult ambientata in Australia!  



Serie: Off the map
1. Ho imparato ad amare
2. Sideswiped
3. Inside out
3.1. Carry me home
3.2. Untitled
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult

Quegli occhi verdi e ipnotici le faranno dimenticare il passato
Ci sono storie d'amore che capitano una volta nella vita

Natalia Stolfi ha ventuno anni e sta lasciandosi il passato alle spalle. La sua vita è a una svolta: grazie a un programma di scambio trascorrerà i prossimi sei mesi in una scuola, e farà la vita della studentessa spensierata. Nessuno sospetterà che in realtà sprofonda sotto il peso di ricordi dolorosi. Tutto sta andando secondo i piani, fino a quando non incontra un surfista dagli occhi verdi e ipnotici che sembra incredibilmente abile nel capire ogni suo gesto. Bran Lockhart sta vivendo l’anno peggiore della sua vita. Dopo che la ragazza dei suoi sogni si è trasformata nel suo peggiore incubo, è tornato a Melbourne, per rimettere insieme i pezzi. Eppure, nemmeno la più grande delle delusioni potrebbe renderlo cieco di fronte a quella ragazza californiana che abbatte ogni sua difesa. Non ha mai voluto nessun’altra come vuole Talia. Ma lui sa bene perché ha smesso di credere nell’amore… Dovrà decidere se quello che c’è tra lui e Talia sia qualcosa che capita una sola volta nella vita… E che non si può perdere. 

La storia gira intorno a Natalia e Bran, due ragazzi con ognuno il proprio demone da sconfiggere e si svolge nella meravigliosa Melbourne, in Australia! L'idea di questa ambientazione nuova mi piaceva molto, solitamente leggo romanzi ambientati in America (di cui sono appassionata), ma cambiare luogo ogni tanto mi fa piacere. 
Natalia decide di andare a studiare a Melbourne per qualche mese, principalmente per allontanarsi da casa dopo una tragedia che ha colpito la sua famiglia e di cui si sente responsabile (strano eh? Non ci è nuova questa risvolta tragica con personaggi pieni di sensi di colpa!), cercando anche di cambiare se stessa e nascondere i suoi problemi. 
Una sera incontra un ragazzo travestito da animale ed è subito scontro aperto. Bran riesce a capirla fin troppo bene, le pone domande a cui non vuole rispondere e fa le osservazioni giuste. Ha capito molto di lei da pochi segnali, mentre per Nat Bran è un mistero. 
Bran non vuole innamorarsi di nessuno a causa del suo cuore spezzato un anno prima da una ragazza, ma non riesce a stare lontano da Nat, quindi ben presto si ritrovano a passare molto tempo insieme, senza mai definire il loro rapporto.
Quando le tragedie di entrambi vengono a galla, il passato di Bran torna a cercarlo e per Nat è difficile confrontarsi con la versione di lui che si ritrova di fronte: pieno di rabbia e paura per ciò che prova. 
In più Nat e Bran devono fare i conti con l'imminente partenza di Nat, la quale sta per terminare i suoi cinque mesi di studio presso l'università di Melbourne. 
Bran deve capire se riuscirà mai ad affrontare le sue paure e amare Nat o lasciarla andare per la sua strada.
Non mi sono innamorata dei protagonisti, non ho provato empatia per loro; Bran è un ragazzo chiuso e difficile da decifrare, con un atteggiamento molte volte da stronzo; mentre Nat ha bisogno di amore, rassicurazioni e di essere capita senza che qualcuno pensi a lei come un mostro, ma l'ho trovato un personaggio così particolare da non riuscire a entrare in sintonia con la sua storia, forse perché ad ogni capitolo mi sembrava diversa.  
Il problema di questo libro è che la storia in sé sarebbe anche carina, ma lo stile dell'autrice o la traduzione che è stata fatta (non avendolo letto in originale non so chi "incolpare") è pessima, alcune parole sono messe a caso in una frase e appena le leggevo le correggevo nella mia mente o comunque si vedeva proprio che stonavano; il linguaggio usato è strano, non so se l'autrice ha voluto dare la parvenza di uno slang australiano che poi in Italia è stato tradotto in quel modo, fatto sta che non ha funzionato! Per la maggior parte del tempo mi chiedevo da dove cavolo spuntavano certi termini buttati in quella determinata frase. 
Purtroppo questo libro per me è bocciato, l'idea era carina anche se nulla di originale rispetto ad altri libri, ma non è stata gestita al meglio e la scrittura ha penalizzato il libro. 
Inoltre per me questo ha già un finale autoconclusivo, seppur con qualche piccola cosa lasciata in sospeso, non capisco il senso di farne una serie e tirarla per le lunghe.
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
A presto, readers!

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