giovedì 27 aprile 2017

Review La rosa del califfo di Renée Ahdieh

Buonasera, avid readers! Come procedono le vostre letture? Negli ultimi giorni ho recuperato un po' di libri tra cui qualche anteprima come La rosa del califfo che ho adorato, la perfetta conclusione di una bellissima duologia e non vedevo l'ora di parlarvene! 


Serie: The wrath and the dawn
0.25 The month and the flame
0.5 The crown and the arrow
2. La rosa del califfo
Editore: Newton Compton
Genere: Retellings, fantasy

Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…


Questa è una di quelle serie fantasy che non si può fare a meno di amare, quei retellings che ti coinvolgono, entusiasmato e catturano riga dopo riga. I personaggi hanno spessore, si apprezza la determinazione di Shahrzad e la rassegnazione di Khalid ad una vita segnata dalla solitudine, ma c'è anche quell'opposizione di Shazy che riesce a capovolgere completamente la storia e trasmette forza al suo califfo. 
La rosa del califfo riprende dalla fine del precedente libro con la scomparsa di Shahrzad dal califfato, e abbiamo di fronte una protagonista molto più consapevole delle sue azioni e dei suoi desideri, volenterosa di trovare una soluzione alla maledizione e tornare da suo marito. Shazy sa quel che vuole e sa contro chi deve combattere, conta solo su se stessa e si dedica anima e corpo alla sua missione, sia per il suo amore che per la sua famiglia, in particolare il padre che teme abbia subito un grave trauma. Non è così semplice trovare le risposte alle sue domande e prima o poi è inevitabile doversi fidare di qualcuno, appoggiarsi a chi si ama e condividere il proprio peso sulle spalle. 
Ciò che ritroviamo in modo più approfondito è il suo rapporto con Khalid, in questo libro risulta chiaro ormai il loro profondo legame e come riescono a rapportarsi tra loro, con amore, rispetto e consapevolezza che le proprie azioni hanno conseguenze sull'altro. Ho amato il rapporto tra Khalid e Shahrzad, li ho trovati perfetti, due personaggi che si bilanciano bene l'uno con l'altra, determinati e con un carattere forte che mai soccombe all'altro, semplicemente sono una squadra unita da un sentimento profondo.      
Era perché loro due erano due metà di un tutto. Lui non le apparteneva, così come lei non apparteneva a lui. Fra loro non si trattava di possesso. Si trattava di essere fatti l'uno per l'altra, di essere inseparabili.
I loro dialoghi sono ciò che più ho apprezzato, sono poesia, parole che trasudano amore e appartenenza. Proprio grazie ai momenti con Shazy scopriamo altri lati della personalità di Khalid, apprezziamo questo califfo definito mostruoso, amiamo come si prende cura del suo amore venerandola e stimando ogni sua decisione. Combattono tra loro per proteggersi a vicenda con l'unico scopo di poter vivere il loro amore. 
«Voglio vivere insieme alle persone che amo. Voglio una vita sicura e felice. Tu invece cosa vuoi?»
«Vivere... intensamente.»
«Che altro?»
«Assaporare ogni respiro.»  [...]
«Che altro?»
«Addormentarmi accanto a te ogni sera.»
Shahrzad gli prese il viso fra le mani. «E allora combatti. »
Ne La rosa del califfo non manca l'azione, le battaglie, i segreti per concludere finalmente questa stupenda duologia. Non vi sono parti dove il ritmo cala, c'è sempre qualcosa da scoprire, la voglia di andare avanti e non chiudere libro fino all'epilogo e anche lì c'è tanta tristezza nell'abbandonare per sempre questi personaggi che con soli due libri hanno saputo regalare una storia emozionante. Non c'è nulla che cambierei di questo libro né del precedente, è una di quelle storie su cui c'è ben poco da dire se non consigliarla e promuoverla a pieni voti. Di tutti i retellings letti The wrath and the dawn si posiziona in prima posizione, devo ancora incontrare libri dello stesso genere che possano rivaleggiare con questa serie. Dai personaggi alla storia fino alla scrittura della Ahdieh, per ogni singola parola e dialogo vi consiglio di leggere questi libri e innamorarvi della storia del califfo di Khorasan. 
Voi cosa ne pensate, readers? Avete letto La moglie del califfo? Volete iniziare questa serie?
Buona serata!   

8 commenti:

  1. Che bella recensione Jess,
    mi hai fatto venire voglia di leggere il libro. Devo ancora recuperare il primo ma ce l'ho in lista perchè soprattutto l'ambientazione mi attira moltissimo e sapere che anche il secondo libro è bello mi dà maggiore carica per iniziare questa duologia. Devo solo trovare il momento giusto

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    1. Grazie, Susy <3 Sono sicura ti piaceranno molto, l'ambientazione si sente ed è stupenda!

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  2. Jess recensione molto bella *-*
    Io vorrei non abbandonare mai questi due personaggi ♥

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  3. Meravigliaaaaaaa! Non vedo l'ora! Non vedo l'ora!

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  4. Sai una cosa? Non mi ispirava questa duologia, ma ora leggendo la tua recensione.. . Bho, mi hai messo curiosità ahahahah

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